Psi “Interventi infrastrutturali e la commedia di De Filippo Natale in Casa Cupiello”

SESTO FIORENTINO – “In questi giorni sono stati formalizzati, sulla stampa, gli interventi infrastrutturali previsti per il nostro territorio. L’elenco comprende anche un  nuovo progetto per l’adeguamento dell’infrastruttura aeroportuale”. Lo afferma, in una nota il Partito Socialista Italiano di Sesto Fiorentino. “Ancora una volta – prosegue il PSI – siamo costretti  a rilevare che non […]

SESTO FIORENTINO – “In questi giorni sono stati formalizzati, sulla stampa, gli interventi infrastrutturali previsti per il nostro territorio. L’elenco comprende anche un  nuovo progetto per l’adeguamento dell’infrastruttura aeroportuale”. Lo afferma, in una nota il Partito Socialista Italiano di Sesto Fiorentino.

“Ancora una volta – prosegue il PSI – siamo costretti  a rilevare che non sono state inserite nell’elenco alcune opere che, a più riprese, sono state segnalate: il completamento della Perfetti Ricasoli – Prato per il tratto terminale fiorentino, il parcheggio di piazza Galvani, a Sesto, e un progetto per il recupero del Centro Direzionale di Firenze Nord e per la selezione del traffico (da e per la Piana) al casello di Firenze Nord. Com’era prevedibile, l’adeguamento dell’infrastruttura aeroportuale, è tornato a essere (unico) elemento di discussione, di divisione fra le forze politiche del territorio. E ciò a conferma della rilevanza politica del progetto ma anche per la funzione che ha assunto nelle divisioni politiche nei e fra i partiti. Di proposito vogliamo sospendere le valutazioni di merito sul progetto, e ciò anche perché ci troviamo di fronte ad un nuovo progetto che valuteremo, a tempo debito, con i criteri abituali: sicurezza, ambiente e lavoro”. 

“Di fatto – prosegue la nota – ci troviamo nella condizione di evitare di dare delle risposte, che, all’apparenza, potrebbero sembrare non motivate ovvero di parte. Il riferimento rimanda all’opera di Eduardo ‘Natale in casa Cupiello’, un affresco di vita napoletana intorno agli anni 30 del 900. Sulla scena personaggi che danno vita a un dramma familiare e la preparazione del Presepio. Luca, il capo famiglia,rivolge sempre la stessa domanda al figlio Tommasino ‘u’ Ninnillo t’ piace  o’ Presepio?’;  la  risposta , sempre  la  stessa ‘a me  u’ presebbio  nun m’ piace’. Le domande e le risposte nascondono ‘le cose non dette’ del dramma familiare che, minano la salute di Luca. Di fatto la salute di Luca costringe u’ Ninnilo, alla fine, con un groppo alla gola, a dire ‘Si mi piace u’ presebbio’. Anche noi da molti anni, troppi, a coloro che ripropongono il problema dell’adeguamento dell’aeroporto fiorentino, diamo sempre la stessa  risposta ‘a me u’ presebbio nun m’ piace’. Fino a quando?”