CALENZANO – Si chiude positivamente la vicenda dei 13 lavoratori della Pulzeta, l’azienda che si occupa di trattamenti e finiture superficiali di metalli. Nei giorni scorsi, infatti, è stata siglato l’ipotesi di accordo per il rientro in azienda dei lavoratori senegalesi che avevano perso il posto di lavoro per aver reclamato i loro diritti con l’imprenditore cinese. L’intesa è stata immediatamente validata dal voto in assemblea dei lavoratori interessati all’intesa.
“Siamo estremamente soddisfatti per la buona riuscita di una vertenza che si trascinava da oltre due mesi – dice Andrea Vignozzi della Fiom Cgil di Firenze (è il sindacalista che ha condotto la vertenza e chiuso l’accordo)- riteniamo di aver portato a casa un accordo che garantisce la condizione e la dignità dei lavoratori. Verificheremo passo passo l’attuazione dell’intesa. Abbiamo preso atto assieme al Presidente della Comunità senegalese che alla base del mancato rinnovo dei contratti a termine non vi erano motivazioni razziali. Riteniamo che, con la firma di questa intesa, nell’interesse dei lavoratori e dell’impresa, esistano le condizioni per permettere, assieme e nel rispetto dei propri ruoli, la normale attività produttiva dell’azienda stessa”.
L’accordo, che detta i primi rientri già da lunedì prossimo, garantisce ai lavoratori il riconoscimento dell’anzianità a far data dal loro primo contratto in Pulzeta, risalente ad agosto 2015, le tutele dell’articolo 18 della Legge 300/70 come formulato prima della riforma Fornero ed il pagamento delle differenze tra il salario e l’indennità di disoccupazione percepita da maggio 2016, data dell’avvenuta chiusura del rapporto di lavoro con l’azienda. All’incontro era presente anche Diye Ndiaye, Presidente dell’Associazione Senegalesi di Firenze e Circondario, che ha espresso soddisfazione per la buona riuscita dell’intesa.
“L’accordo siglato è importante non solo per i lavoratori coinvolti ma per tutti – dice Paola Galgani Segretaria Generale della Camera del Lavoro di Firenze – legalità e diritti dei lavoratori sono le condizioni per lo sviluppo economico e sociale delle nostre comunità. La Cgil fonda la propria azione su questo e su questo continueremo a impegnarci”.
“Se si opera nella legalità non si ha paura a fare accordi col sindacato – dice Daniele Calosi, Segretario Generale Fiom Firenze – Voglio ringraziare la Regione Toscana, il Comune di Calenzano, l’Associazione dei Senegalesi di Firenze e circondario ed il Console onorario del Senegal, l’Avvocato Stefani, per la vicinanza che hanno mostrato ai lavoratori in questa difficile vertenza”.