Quale destino per lo Spedale di Sant’Antonio? Se ne parlerà in un convegno sabato 9 febbraio

LASTRA A SIGNA – Discutere e riflettere su quale destinazione potrà avere in futuro l’Antico Spedale di Sant’Antonio ma anche presentare i risultati della ricerca in corso eseguita in collaborazione con l’Università di Firenze Dipartimento di Architettura. Questi i contenuti dell’iniziativa “Il complesso dell’Antico Spedale di Sant’Antonio fra memoria e futuro” promossa dal Comune di […]

LASTRA A SIGNA – Discutere e riflettere su quale destinazione potrà avere in futuro l’Antico Spedale di Sant’Antonio ma anche presentare i risultati della ricerca in corso eseguita in collaborazione con l’Università di Firenze Dipartimento di Architettura. Questi i contenuti dell’iniziativa “Il complesso dell’Antico Spedale di Sant’Antonio fra memoria e futuro” promossa dal Comune di Lastra a Signa che si terrà il prossimo 9 febbraio proprio nell’antico edificio cittadino risalente al 1400. La mattinata si aprirà alle 9 con l’inaugurazione della mostra “Nuove proposte progettuali per il complesso del Sant’Antonio” a cura del laboratorio di restauro Icad Dipartimento di Architettura Università di Firenze. Successivamente si terranno gli interventi di Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale della Toscana, del sindaco Angela Bagni, del funzionario della Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti, Paesaggio Gabriele Nannetti e di Monia Simonetti, dell’Agenzia del Demanio, ente a cui appartiene l’immobile. Alle 10.30 l’iniziativa proseguirà con “Il punto sulla ricerca in corso in collaborazione fra Università di Firenze e Comune di Lastra a Signa” a cui porteranno il loro contributo Maurizio De Vita, professore di restauro Dipartimento di Architettura di Firenze che parlerà delle indagini e le ipotesi restaurative, Grazia Tucci, professore di topografia e cartografia Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale che illustrerà le attività di rilievo, criteri, tecniche, risultanze. Successivamente interverranno Fanny Ballotti, Valentina Basilissi e Federica Di Stasio, specializzande della Scuola di specializzazione Beni Architettonici e del Paesaggio che illustreranno la loro ricerca su: vicende storiche, indagini e ipotesi di un nuovo uso del complesso. Infine sarà la volta di Ambra Paganelli, borsista di ricerca del Dipartimento di Architettura farà una sintesi del laboratorio di restauro internazionale “Idee per il Sant’Antonio”.

“Questa iniziativa pone al centro il destino del Sant’Antonio, edificio che nelle nostre intenzioni continua ad essere protagonista delle politiche di rivitalizzazione del centro storico lastrigiano, – ha commentato il sindaco Bagni – ci piace sottolineare il contributo dei giovani, che come già accaduto per la riqualificazione del giardino delle mura e di un tratto di queste ultime su cui tra poco inizieranno i lavori, anche sul Sant’Antonio ci aspettiamo possa essere prezioso e foriero di spunti e idee per il futuro”.

La mattinata si concluderà con una tavola rotonda “Il complesso dell’Antico Spedale di Sant’Antonio fra memoria e futuro” moderata da Maurizio De Vita, professore ordinario Dipartimento di Architettura e a cui parteciperanno il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, Monia Simonetti dirigente Agenzia del Demanio, Gabriele Nannetti dirigente Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Leonardo Cappellini, vice-sindaco e assessore ai lavori pubblici, e Lisa Ciardi, giornalista de La Nazione. Al termine della tavola rotonda si terrà un aperitivo.