Qualità e Servizi: arriva il menù “a punteggio” e altri prodotti locali

CALENZANO –  Punta alla qualità dei prodotti coniuguando il gusto con il gradimento e all’educazione alimentare non solo teorica, ma soprattutto pratica, la nuova Qualità e Servizi, il gestore pubblico delle mense comunali di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa e che da poco ha iniziato una collaborazione anche con il Comune di Calenzano. L’anno […]

CALENZANO –  Punta alla qualità dei prodotti coniuguando il gusto con il gradimento e all’educazione alimentare non solo teorica, ma soprattutto pratica, la nuova Qualità e Servizi, il gestore pubblico delle mense comunali di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa e che da poco ha iniziato una collaborazione anche con il Comune di Calenzano. L’anno scolastico, dal punto di vista della ristorazione, è iniziato con alcune novità, tra cui un calendario dove sono presenti anche i menù e nuovi pasti scolastici.

“Il nostro è un percorso in continua evoluzione – dice l’amministratore unico Antonio Ciappi – è un processo che sta assumendo una dimensione provinciale e regionale e rappresenta quella che è stata una funzione importante in termini agricoli di questa area, come le produzioni locali che arrivano nella mensa. E’ il caso della frutta, mele e pere di aziende dell’area acquistate direttamente mentre sono sull’albero. Arrivano dal Mugello anche i prodotti lattiero-caseari e tra questi anche il burro, fino ad ora quello utilizzato nelle nostre cucine proveniva da Reggio Emilia. Inoltre da questo anno per superare il problema della rotazione dei fornitori che contrasta con il concetto della filiera corta, abbiamo preparato bandi europei dove sono contenute richieste tecniche sulla qualità dei prodotti”.

Le novità introdotte riguardano la selezione di piatti “a punteggio” e l’utilizzo, annunciato qualche tempo fa, di tablet per gli operatori che saranno così in grado di monitorare in tempo reale il gradimento della mensa.

“Avremo un menù  basato su punteggio – dice Ciappi – se il punteggio non raggiungerà la cifra ottimale sarà cambiato. Il giudizio sarà dato dai bambini perchè non sempre un menù apprezzato in una classe lo può essere anche in un’altra. Inoltre sceglieremo menù nutrizionali ed educativi, ma graditi ai bambini. Questo anno abbiamo organizzato tre giorni di formazione ai 140 dipendenti che con il tablet monitoreranno il gradimento dei piatti e annoteranno gli avanzi o i pasti non graditi dal bambino e il cibo non distribuito. Lo faranno in tempo reale. I dati ci consentono di capire le differenze dei consumi tra comuni e tra scuole”.

Soddisfatti del lavoro della nuova Qualità e Servizi gli amministratori comunali.
“Emerge la cura e l’attenzione di questa azienda che mette da un anno e mezo nello svolgere questo servizio – dice l’assessore del Comune di Campi Bisenzio Monica Roso – E, cosa non comune, ci mette anche tanto cuore. Quello del pasto nella scuola è un argomento sensibile e l’atteggiamento della commissione mensa in questo anno e mezzo è cambiato grazie all’attenzione messa dall’azienda sia nella cura del pasto che nel rapporto con i dipendenti”.

“È un’azienda pubblica che investe nella comunità – dice l’assessore di Sesto Fiorentino Silvia Bicchi – Si fa un salto di qualità nella parte educativa e il progetto con Slow Food vuol dire portare attenzione su temi come crescita del bambino e  l’attenzione all’ambiente e alle aziende locali”.

“Sono orgoglioso di far parte di un team di amministratori comunali che hanno come elementi innovazione e condivisione – dice l’assessore di Signa Giampiero Fossi – Da qui si porta avanti un progetto in piena condivisione. Abbiamo una priorità, il bene dei bambini e la crescita delle nostre comunità. Anche il calendario realizzato è  un modo diverso per fare educazione alimentare: abbiamo sempre sognato di fare una mensa gradevole e con radici sul territorio di filiera corta ed è quello che stiamo facendo”.

L’amministratore di Qualità e Servizi ha poi ricordato che il numero dei comuni partecipanti potrebbe aumentare. “Che questo sia un modello – dice Ciappi – lo dimostra il fatto che sabato 22 settembre saremo al Salone del Gusto di Torino con le nostre buone pratiche e siamo stati invitati a Roma al Senato della Repubblica per partecipare ad un seminario rivolto all’Anci. Un modello questo che potrebbe essere esteso a tutti i Comuni”.