Qualità e Servizi, assessore Scalini: “Le valutazioni di Signa Libera e Fratelli d’Italia costruite su dati parziali”

SIGNA – Non si ferma il botta e risposta fra Signa Libera e Fratelli d’Italia da una parte e l’assessore Gabriele Scalini dall’altra sulla gestione 2020 di Qualità e Servizi. Così dopo le parole di Vincenzo De Franco e Marco Colzi, anche l’assessore Scalini ha voluto controreplicare alle loro dichiarazioni: “Le valutazioni di Signa Libera […]

SIGNA – Non si ferma il botta e risposta fra Signa Libera e Fratelli d’Italia da una parte e l’assessore Gabriele Scalini dall’altra sulla gestione 2020 di Qualità e Servizi. Così dopo le parole di Vincenzo De Franco e Marco Colzi, anche l’assessore Scalini ha voluto controreplicare alle loro dichiarazioni: “Le valutazioni di Signa Libera e Fratelli d’Italia si dimostrano ancora cariche di pregiudizi e fondate su inferenze tendenziose costruite su dati parziali. Per quanto concerne i costi dirigenziali la situazione è la seguente: nel 2018 Qualità e Servizi gestiva tre Comuni e c’era un amministratore unico, nel 2018 la figura del direttore generale non c’era. Attualmente Qualità e Servizi serve cinque Comuni e da settembre saranno sei. Siamo passati a un centro unico di cottura a tre, le forniture sono diventate in prevalenza biologiche e a filiera corta, c’è un sistema di monitoraggio quotidiano dei consumi e molte altre importanti innovazioni che hanno profondamente migliorato la qualità dei servizi senza aumentare il costo del pasto per i Comuni. Per realizzare tutto questo è stato introdotta la figura del direttore generale oltre a quella del direttore operativo”.

“Nella primavera dello scorso anno – aggiunge Scalini – la dirigenza ha fatto un lavoro importante che ha portato a una radicale riorganizzazione del servizio che ha consentito di conciliare il massimo della qualità con il rispetto delle norme Covid e una politica “zero plastica”. Inoltre non c’è nessun aumento di stipendi tra il 2019 e il 2020; l’aumento di spesa è dovuto al fatto che il direttore generale nel 2019 è stato incaricato nel corso dell’anno e quindi ha ricevuto meno mensilità. Per quanto concerne la questione dell’assunzione del personale della cooperativa Coeso, che avverrà da settembre, la cosa si giustifica sia dal punto di vista economico che politico. L’assunzione di personale, certo irrigidisce la spesa, ma Qualità e Servizi è una società che, salvo eventi assolutamente eccezionali, ha delle entrate certe. In questi mesi del 2021, ad esempio, nonostante la pandemia ancora in corso, le nostre previsioni di budget hanno trovato piena conferma. Dal punto di vista politico, la proprietà, che è rappresentata dai Comuni, vede in Qualità e Servizi una società pubblica che predilige assunzioni a tempo indeterminato”.