Qualità e Servizi, menu cinese nelle scuole. I sindaci: “Dobbiamo “contaminare” la normalità”

PIANA FIORENTINA – Riso alla cantonese e pollo alle mandorle con verdure stufate. Questo, così come è stato definito, il primo menu speciale, come segno di solidarietà con la comunità cinese, servito oggi nelle scuole della Piana da Qualità e Servizi. Per la precisione nei 56 istituti dei Comuni di Calenzano, Campi, Sesto e Signa. […]

PIANA FIORENTINA – Riso alla cantonese e pollo alle mandorle con verdure stufate. Questo, così come è stato definito, il primo menu speciale, come segno di solidarietà con la comunità cinese, servito oggi nelle scuole della Piana da Qualità e Servizi. Per la precisione nei 56 istituti dei Comuni di Calenzano, Campi, Sesto e Signa. Un’iniziativa che è stata illustrata questa mattina presso la sede dell’Istituto comprensivo La Pira di San Donnino e che ha fatto seguito alla visita dei giorni scorsi del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che, sempre in segno di solidarietà con la numerosa comunità cinese presente nella Piana, si era recato presso lo stesso plesso scolastico. “Si tratta di un’iniziativa – ha detto Filippo Fossati, amministratore di Qualità e Servizi – che parte da due concetti, quelli di varietà e conoscenza, in un momento, come quello del pasto, fatto di convivialità e formazione. Ma vuole essere anche un modo per dire no alla discriminazione verso la comunità cinese”. Concetti, questi, ribaditi anche da Antonio Ciappi, che di Qualità e Servizi è il direttore generale: “Fra le due cucine ci sono molti punti  di contatto, come dimostra anche il menu proposto per la giornata di oggi. Quella che rappresentiamo e di cui facciamo parte, insieme alle scuole, alle famiglie, ai nostri fornitori, è una vera comunità del cibo e presto saranno serviti menu “ispirati” ad altri paesi “rappresentati” nelle scuole della Piana”. “E’ un momento educativo anche quello del pasto – ha detto il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi – e che deve consentire di superare qualsiasi elemento di pregiudizio”. “Quello che diamo oggi – ha aggiunto il sindaco di Campi Emiliano Fossi – vuole essere un segnale fondamentale di normalità, senza per questo sottovalutare il fenomeno influenzale. Ecco, se dobbiamo usare il verbo “contaminare”, facciamolo per contaminare la normalità. E rinsaldare al tempo stesso il rapporto esistente con la comunità cinese che, in modo particolare qui a Campi, è molto forte”. “Quello di oggi – ha detto il sindaco di Calenzano Riccardo Prestini – vuole essere un momento forte di solidarietà e di amicizia con la comunità cinese. Proprio perché nella Piana ci sono Comuni e territori aperti e inclusivi. Ma è un segnale che guarda anche in prospettiva, attraverso il cibo si può generare uno scambio culturale e di conoscenza reciproca”. “La cucina – ha concluso Dino Ballerini, consigliere comunale del Pd a Signa – fa parte della nostra cultura e non si tratta di un “attacco” verso la cucina mediterranea. Anzi, quando si parla di cultura, e la storia dell’Italia lo dimostra, non ci sono confini e barriere”. Un po’ di numeri: oltre 500 i chili di riso, 650 di pollo, 70 di mandorle e 30 litri di soia per preparare i piatti mentre, si legge in una nota di Qualità e Servizi, “approvazione e interesse è venuto dall’istituzione scolastica, dirigenti e insegnati hanno proposto che l’iniziativa sia ripetuta abbracciando anche i menu delle altre comunità presenti. Tutti gli ingredienti usati per la preparazione del menu provenivano dai nostri tradizionali fornitori e sono prevalentemente locali”.

Pier Francesco Nesti