SESTO FIORENTINO – Il Royal Baby è nato. Auguri ai genitori e a tutti i Sudditi Britannici, i Britons, come dicono loro. Una sola nota critica, però, la vogliamo fare a noi stessi. Ieri abbiamo pubblicato una notizia dove si dava risalto al fatto che, il travaglio della duchessa Kate, fosse diventato un evento mediatico mondiale indicando, pure, un link, alla webcam del The Sun che ha seguito, per giorni, l’andamento degli ingressi e delle uscite dall’ospedale dove è, poi, nato il futuro Re d’Inghilterra (e di tutto il resto). Sui social network i post relativi alla notizia pubblicata da piananotizie.it hanno suscitato le reazioni, quantomeno sgangherate, di molti commentatori che hanno preso in giro, denigrato, offeso gli estensori della notizia sostenendo che la notizia non interessasse. Sicuramente non interesserà noi italiani (uomini della Piana) il fatto che sia nato il futuro Re, sicuramente dovrebbe interessare quanto tale evento abbia inchiodato sulle televisioni di tutto il mondo una cifra stimabile di telespettatori (e videointernettuali) attorno ai 600 milioni di persone. E che oggi i giornali siano pieni strabordanti di articoli e fotocronache dell’evento. Il senso della nostra notizia era questo. Non certo la nascita di un bambino che, per noi italiani (e pure repubblicani, si spera), è solo un maschietto da 3,8 chili.
Quando il fenomeno mediatico supera l’importanza della notizia. “Il travaglio di kate” fa discutere i lettori di piananotizie.it
SESTO FIORENTINO – Il Royal Baby è nato. Auguri ai genitori e a tutti i Sudditi Britannici, i Britons, come dicono loro. Una sola nota critica, però, la vogliamo fare a noi stessi. Ieri abbiamo pubblicato una notizia dove si dava risalto al fatto che, il travaglio della duchessa Kate, fosse diventato un evento mediatico […]