Quando nel museo fiorentino trovi un pezzo della Ginori e scopri che…

SESTO FIORENTINO – Quando in un museo fiorentino, quello del Bargello, trovi un prodotto della Ginori e rimani perplesso. Per la bellezza, certo, ma anche per quanto è scritto sulla nota indicativa. Il vassoio in questione si trova in bella mostra in una teca in una delle stanze del Museo Bargello nel capoluogo toscano, museo […]

SESTO FIORENTINO – Quando in un museo fiorentino, quello del Bargello, trovi un prodotto della Ginori e rimani perplesso. Per la bellezza, certo, ma anche per quanto è scritto sulla nota indicativa. Il vassoio in questione si trova in bella mostra in una teca in una delle stanze del Museo Bargello nel capoluogo toscano, museo frequentato da molti visitatori. Sotto il vassoio, donato dall’associazione Amici del Bargello, compare  la dicitura “Firenze (Doccia) Manifattura Ginori, metà secolo XVIII sec.”. Ed è in quel momento che ci assale il dubbio: ma Doccia non è a Sesto Fiorentino, sede peraltro della storica manifattura Ginori fondata dal Marchese Carlo Ginori nel 1735? E sede di un Museo (il museo Ginori, appunto) oggi chiuso per ristrutturazione dopo la firma avvenuta il 19 dicembre scorso alla presenza del sindaco Lorenzo Falchi, del ministro Dario Franceschini e del presidente della Regione Enrico Rossi?. Un marchio conosciuto e apprezzato quello della Ginori, eppure leggendo le indicazioni di quel vassoio sembra indicare che la sede di Doccia e la Manifattura Ginori, sia Firenze, ma forse, nel frattempo, è sfuggito qualche particolare, anche se a ben guardare anche sul sito internet della Ginori compare questa indicazione sull’ubicazione della manifattura “La storia della Manifattura Ginori inizia a Doccia, proprio a due passi da Firenze”. E.A.