“Quartotempo social food”, quando il circolo e il suo ristorante strizzano l’occhio all’inclusione

CAMPI BISENZIO – Sostanza, coraggio, impegno e tanta forza di volontà. Sono questi gli “ingredienti” del “Quartotempo social food”, vero e proprio ristorante inclusivo di Campi Bisenzio, tenuto a battesimo ieri, mercoledì 7 ottobre, all’interno del circolo Arci Dino Manetti. Il circolo, infatti, è da sempre la “casa” della Asd Quartotempo Firenze, che qui svolge […]

CAMPI BISENZIO – Sostanza, coraggio, impegno e tanta forza di volontà. Sono questi gli “ingredienti” del “Quartotempo social food”, vero e proprio ristorante inclusivo di Campi Bisenzio, tenuto a battesimo ieri, mercoledì 7 ottobre, all’interno del circolo Arci Dino Manetti. Il circolo, infatti, è da sempre la “casa” della Asd Quartotempo Firenze, che qui svolge la propria attività sportiva – anche questa inclusiva, non potrebbe essere diversamente – e che dai campi di calcio si è spostata alla tavola. A presentarla il presidente della Asd Quartotempo Firenze, Iacopo Fossi, Matteo Pazzini, anche lui nello staff, dell’associazione e l’assessore, fra le altre, alla partecipazione e al distretto dell’economia civile del Comune di Campi, Giorgia Salvatori. Intorno e insieme a loro i protagonisti di questo progetto: i ragazzi coinvolti direttamente nell’attività di ristorazione, che sia in cucina o al servizio ai tavoli, e i soggetti che hanno contribuito – e lo stanno facendo tuttora – a un modello che indubbiamente potrebbe essere “esportato” anche negli altri circoli della provincia.

Così, dopo lo sport, promosso e praticato dalla Asd Quartotempo da quindici anni con scopi inclusivi, con questo nuovo progetto è partita un’altra sfida: quella di portare dietro i fornelli, al servizio ai tavoli e nella coltivazione degli orti sociali i ragazzi dell’associazione e chiunque sia interessato, “dando così una sferzata di energia al ristorante del circolo Arci Dino Manetti – hanno spiegato – mediante l’inserimento di forze nuove, giovani, che possano mettersi al fianco degli anziani volontari che hanno fatto non poco per le cene del sabato e della domenica”. Il primo passo è stata una campagna di crowfunding, all’interno di “Siamosolidali”, progetto di Fondazione CR Firenze in collaborazione con la cooperativa Feel Crowd. Con un duplice obiettivo: l’avvio dell’attività (dalla formazione alla gestione del ristorante) ma anche la “rivalorizzazione” di uno spazio a rischio di decadenza in modo da renderlo un luogo di convivenza quotidiana e benessere sociale.

Per il momento le persone coinvolte sono quindici, altre saranno inserite in futuro e il ristorante, che fino a oggi era aperto il sabato e la domenica, il venerdì sarà “Quartotempo social food”. “Ma non ci fermiamo qui – ha detto Iacopo Fossi – perchè i ragazzi potranno scegliere anche di lavorare negli orti sociali vicini al ristorante, aiutando chi mette a disposizione i propri campi da coltivare in cambio di una piccola parte, che poi verrà impiegata nella ristorazione, in un’ottica di economia circolare e secondo la filosofia della filiera corta”. “Questa amministrazione – ha detto l’assessore Salvatori – ha sempre messo al centro la comunità, in un percorso in cui la comunità stessa partecipa alle scelte dell’amministrazione e che ha nell’economia civile il perno del proprio impegno. Ecco, se mi chiedessero: ma cosa è l’economia civile? Io risponderei che è la nostra comunità”. “Questi – ha aggiunto il sindaco Emiliano Fossi (presenti alla serata anche gli assessori Luigi Ricci e Riccardo Nucciotti) – non sono tempi scontati, sono tempi in cui si deve recuperare il senso dello schierarsi e della difesa delle proprie idee. Se a me, invece, chiedessero quali sono, in questi territori, le frontiere dell’impegno, non avrei dubbi a rispondere che quello di Quartotempo e di tutto ciò che gli ruota intorno è un esempio significativo. Una realtà che sta affrontando un percorso complesso ma è proprio nella complessità che c’è la bellezza dei risultati raggiunti”.