Quattrone (Leu): “Nuovo ponte, approvato un accordo che creerà maggiori disagi ai signesi”

SIGNA – Si affida a una serie di considerazioni Valentina Quattrone, consigliere comunale di LeU, per motivare il proprio no all’accordo sulla progettazione e la realizzazione del nuovo ponte sull’Arno approvate in consiglio comunale. “Il sindaco – dice – ha ritirato il ricorso al Tar contro l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze e, di conseguenza, anche la posizione […]

SIGNA – Si affida a una serie di considerazioni Valentina Quattrone, consigliere comunale di LeU, per motivare il proprio no all’accordo sulla progettazione e la realizzazione del nuovo ponte sull’Arno approvate in consiglio comunale. “Il sindaco – dice – ha ritirato il ricorso al Tar contro l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze e, di conseguenza, anche la posizione della maggioranza è totalmente cambiata, posizionandosi a favore dell’aeroporto e annullando la realizzazione della Bretellina. In questo modo il Pd ha accontentato Toscana Aeroporti e la Regione Toscana ma creando al tempo stesso maggiori disagi, causati dall’aumento del traffico e dell’inquinamento, ai cittadini signesi”.

“Il progetto Bretellina prende avvio dall’accordo sottoscritto dal Comune di Signa nel marzo del 2015 con la Regione, che nel novembre dello stesso anno, approva la delibera sul procedimento di Via relativo all’aeroporto inserendo il Ponte tra le opere da realizzare come “funzionali” all’aeroporto. E qui entra in gioco il laghetto che da Peretola dovrà arrivare a Signa e piazzato proporio sul tracciato della Bretellina. La Regione ha il progetto della Bretellina, la Regione vuole l’aeroporto, il Mibac dice che il tracciato è troppo vicino al laghetto e poi che è troppo vicino a San Mauro. Per la Regione la Bretellina è diventata ingrombrante. La svolta parte dal Comune di Signa, che non solo non ha mai formalizzato la richiesta per un’altra collocazione del laghetto, ma che il 20 dicembre 2018 propone alla Regione, in Conferenza dei servizi per l’interferenza con il laghetto, di formulare nuove ipotesi per il tracciato, nell’area più prossima ai centri abitati, ovvero a Signa”.

E ancora:”Il giorno dopo la Regione approva una delibera che sblocca la questione laghetto/aeroporto dal tracciato/Ponte. Tutta di Signa la responsabilità politica di aver affondato il progetto della Bretellina e di chi vuole o continua a volere l’aeroporto. Gli impegni economici dell’accordo per il nuovo tracciato sono al di sotto delle attese (stimati in 3,5 milioni per la progettazione e in 35 milioni totali), manca quello regionale per il quale pare garantire la stessa Toscana Aeroporti. Per il resto Toscana Aeroporti continua a dettare le condizioni precisando che l’impegno di 4 milioni è omnicomprensivo e adeguato ad ottemperare alla richiesta di Signa (anche se nella delibera approvata dal consiglio comunale erano stati richiesti 12 milioni), ma che se non sarà realizzato il laghetto o l’aeroporto nulla è dovuto. La condizione conclusiva dell’accordo è che tutti i finanziamenti pari a 6.750.000 sono subordinati all’avvenuta progettazione definitiva del tracciato ed alla sottoscrizione di un successivo accordo di programma”.

“Insomma l’accordo portato in consiglio non ci ha entusiasmato per niente, è un atto preelettorale per un tracciato tutto da verificare in termini di fattibilità, dal grosso impatto ambientale e paesaggistico e con un tracciato con importanti criticità per Signa. Incomprensibile l’entusiamo del Pd e del sindaco che hanno portato in Consiglio, come annunciato, la mozione con il ritiro del ricorso al Tar che è costato ai cittadini di Signa in particolare, ma anche ai cittadini della Piana, 70 ettari di territorio agricolo, la Bretellina, il dibattito pubblico, la difesa del parco della Piana, la tutela della salute e la solidarietà con gli altri sindaci nella battaglia contro l’aeroporto. Vorrei che ricordaste quanto si è vantato il Pd fino a un mese fa del proprio ricorso al Tar, anche se non l’ha promosso lui, vorrei che ricordiate anche che oggi si sta vantando del ritiro di questo ricorso al Tar perché ha migliorato gli aspetti ambientali e di gestione dell’uso del territorio, che solo lui vede e che solo lui in effetti sta gestendo, dimenticandosi che se sta dando il via libera a un’opera inutile, impattante sotto ogni punto di vista e voluta da pochi”.

“In merito a questo consiglio, uno degli ultimi probabilmente, merita una breve considerazione, a partire dal” titolo”, ovvero “congestionamento della viabilità di attraversamento ed effetti nocivi sulla salute dei cittadini, per condividere le preoccupazioni dei cittadini sugli effetti nocivi sulla salute del traffico veicolare, per continuare un percorso di condivisione con Lastra a Signa e la Prefettura per individuare una soluzione nei tempi che si renderanno necessari” e poi boccia l’emendamento proposto per stanziare delle risorse per uno studio per la Ztl per un progetto condiviso con Lastra a Signa per cercare di risolvere un problema immediato che come detto riguarda la tutela della salute dei cittadini”.