SIGNA – Non si placano le polemiche sui dossi “comparsi” da qualche settimana sulla strada per Lecore. Dossi su cui si è concentrata l’attenzione di un gruppo di cittadini che ha inviato alla nostra redazione le proprie considerazioni. Frutto anche della petizione avviata all’inizio del mese e che oggi conta circa 200 firme. “Non sono i classici dossi di gomma che servono a far rallentare; questi sono “duri come il cemento” e, infatti, se si va a guardare lo store della ditta che li fabbrica, si può leggere che sono prodotti in PCV riciclato per cui, quando si è alla guida della propria macchina, anche rientrando nel limite dei 30km/h come consentito, si capisce bene che si parla di qualcosa di improponibile: quindi, o si cambiano i dossi, o si mette uno stop in prossimità. Da quello che ci risulta, secondo l’articolo 179 del Codice della strada, comma 5, i dossi possono essere collocati solo su strade residenziali, nei pressi di parchi pubblici, eccetera. Fra l’altro, non dimentichiamolo, possono provocare danni ai veicoli, dolore a chi soffre per esempio di osteoporosi e/o purtroppo ha seri problemi alle vertebre. Non servono assolutamente a garantire la sicurezza nella strettoia in questione così come non si capisce perché siano stati posizionati vicino ad abitazioni che non hanno niente a che vedere con la suddetta strettoia”.
E ancora: “Quando abbiamo fatto le nostre rimostranze, ci è stato risposto che in quella strada si sono verificati alcuni incidenti mortali. In 35 anni ricordiamo un solo incidente del genere. Da quello che ci risulta, inoltre, anche molti abitanti di Lecore si sono detti contrari. Non solo perché molti dei firmatari alla nostra petizione sono dei Comuni limitrofi. Quindi il disagio non è solo dei residenti. Oltre alla petizione, ci siamo già messi in contatto con un avvocato che, gratuitamente, ci ha fornito un modulo con cui richiedere al Comune il risarcimento per eventuali danni ai veicoli provocati dai dossi. Chiunque ne abbia bisogno, può richiedere una del documento. Ma ci sentiamo di andare oltre, preannunciando un esposto alla Procura della Repubblica se non riusciremo a trovare un compromesso fra la sicurezza di qualche residente e quella degli innumerevoli automobilisti che percorrono quella strada”.
“Quelli in questione – queste le parole del comandante della Polizia municipale, Fabio Caciolli – sono dossi regolamentari e omologati, sono delle misure consentite e in materiale plastico. La giunta ha preso la decisione di installarli nell’ottica di migliorare la sicurezza stradale nella zona, altri due invece saranno collocati proprio in questi giorni. Stiamo parlando di una strada molto stretta dove, in passato, si sono registrati anche degli incidenti mortali. E, visto che quando si parla di sicurezza stradale, la velocità è uno degli elementi più impattanti, l’installazione dei dossi è stata una risposta alle richieste della cittadinanza”.