Quel 13 agosto, quando San Piero a Ponti fu colpita al cuore

SIGNA – Furono fucilati in tredici, innocenti, per rappresaglia dai tedeschi il 13 agosto 1944. Per ricordare quell’episodio che sconvolse la vita della comunità di San Piero a Ponti, oggi come ogni anno, le amministrazioni di Signa, Campi Bisenzio e Lastra a Signa si sono date appuntamento, insieme all’Anpi, in via XIII martiri. Sotto la […]

SIGNA – Furono fucilati in tredici, innocenti, per rappresaglia dai tedeschi il 13 agosto 1944. Per ricordare quell’episodio che sconvolse la vita della comunità di San Piero a Ponti, oggi come ogni anno, le amministrazioni di Signa, Campi Bisenzio e Lastra a Signa si sono date appuntamento, insieme all’Anpi, in via XIII martiri. Sotto la targa, a cui è stata apposta la corona d’alloro, c’erano il vicesindaco di Signa Sara Ambra e l’assessore Adriano Paoli, l’assessore campigiano Riccardo Nucciotti e quello di Lastra Stefano Calistri, oltre ai parenti delle tredici persone fucilate. C’era anche Franca Bonacchi, figlia di Ivano, che all’epoca era adolescente ed era stato catturato dai tedeschi ma riuscì a salvarsi all’ultimo momento, per una distrazione dei soldati. Oggi Franca era lì per ricordare e per rendere omaggio alle vittime.”Fu una donna di San Piero a salvare il babbo – racconta – perché distrasse il soldato tedesco, pregando di risparmiare un ragazzo. E in quell’attimo, riuscì a scappare. Si rifugiarono sotto un letto in una casa qui vicino, babbo e Rastrelli, anche lui fuggito al rastrellamento”.

“In questi giorni stiamo ricordando importanti anniversari – ha detto Sara Ambra – come quello di ieri a Sant’Anna di Stazzema. I sacrifici come questo sono eredità e identità della nostra vita quotidiana. Dobbiamo continuare a ricordare e Anpi è qui a testimoniare questa memoria e identità”. Dell’importanza della memoria ha parlato anche l’assessore Nucciotti. “Mantenere viva la memoria è dovere delle amministrazioni  – ha detto – e chiediamo che i cittadini ci aiutino, partecipando, a questi momenti. Purtroppo la cronaca attuale ci mostra che il male continua a mietere vittime innocenti, come queste che ricordiamo oggi”. “Lastra a Signa – ha detto l’assessore Calistri – ha ricordato proprio in questi giorni la sua liberazione dall’occupazione nazifascista. Manteniamo viva la memoria e non dimentichiamo”.

Roberto Nistri, dell’Anpi della sezione di Signa, ha ricordato che questa di San Piero a Ponti “è stata una strage impunita che ha colpito al cuore questa comunità. Combattere il male vuol dire coinvolgere i giovani, nelle scuole o portandoli qui, raccontando quello che è successo”. Tra i presenti Vittoriana Boretti: aveva tre anni quando fucilarono gli abitanti di San Piero. C’erano anche suo nonno e lo zio della sua mamma. Dimenticare quel 13 agosto è impossibile.