Quella paglia che ha reso famosa Signa e la Piana. Mostra a Fiesole

SIGNA – Un omaggio all’arte di lavorare la paglia, alla fantasia e all’abilità manuale, ma anche all’economia locale che si è sviluppata sul cappello di paglia. “A suon di paglia tra la Piana e la collina Fiesole, Signa, chapeaux en paille, leghorns e…” è il titolo della mostra promossa dai Comuni di Fiesole e Signa […]

SIGNA – Un omaggio all’arte di lavorare la paglia, alla fantasia e all’abilità manuale, ma anche all’economia locale che si è sviluppata sul cappello di paglia. “A suon di paglia tra la Piana e la collina Fiesole, Signa, chapeaux en paille, leghorns e…” è il titolo della mostra promossa dai Comuni di Fiesole e Signa e curata dal Museo della Paglia e dell’Intreccio Domenico Michelacci insieme al Centro Signa Arti e Mestieri, CIMA, ospitata nella Sala del Basolato del Municipio, in piazza Mino a Fiesole. La lavorazione della paglia è stato un mestiere che nel passato ha fatto tanto di Signa quanto di Fiesole due preziose sedi di questa abilità e la mostra offrirà l’occasione di ammirare macchine per la lavorazione della paglia, forme per cappelli in vari materiali, materie prime, trecce di fibre vegetali e artificiali sia del passato sia attuali, campionari di trecce e bigherini di produzione fiesolana, vari manufatti in paglia e fibre e uno stendardo in velluto e paglia della Filarmonica di Fiesole donato alla Filarmonica di Signa.
“Il tema è molto interessante e infatti ha subito coinvolto anche la Regione Toscana, che intende valorizzare la memoria storica della sua cultura e quindi anche del lavoro – ha spiegato il consigliere regionale Pd Paolo Bambagioni – il cappello di paglia è un’eccellenza che forse, proprio nella nostra regione, non viene apprezzata come altrove, ma questo prodotto è apprezzatissimo in tutto il mondo e sarà bello riscoprirlo in una mostra come quella che si inaugura sabato”.
L’inaugurazione si terrà sabato l’8 giugno alle 17.
“Riproporre il tema dell’artigianato e della lavorazione della paglia a Fiesole è davvero come fare un viaggio che da un passato quasi dimenticato ci porta all’oggi – ha detto l’assessore alla cultura del Comune di Fiesole, Paolo Becattini – è un viaggio affascinante che ben si presenta nella Sala del Basolato del Municipio in Piazza Mino. Siamo davvero lieti di presentare questo progetto, suggerito da alcuni fiesolani, e nell’occasione va il nostro ringraziamento particolare al Comune di Signa che, insieme al Museo della Paglia, ci ha fortemente aiutato nella realizzazione di questa iniziativa”.
Un tuffo nel passato, ma anche uno sguardo nel futuro è quanto permetterà al visitatore la mostra che non vuole essere solo celebrativa, ma anche da stimolo allo sviluppo dell’artigianato locale.
“A marzo è venuta a mancare la presidente, Carla Guiducci Bonanni, che, in carica negli ultimi quattro anni, aveva partecipato anche ai primi preparativi di questa mostra – ha spiegato la neopresidente del Museo della Paglia di Signa, Angelita Benelli – la sua assenza si è fatta sentire, ma abbiamo dei progetti da portare avanti anche per lei. Il nostro Museo vuole raccontare la memoria storica dell’industria della paglia ma anche far conoscer quel prodotto che ancora produce il nostro territorio, facendosi promotore di questa attività. Nel 2014, con i festeggiamenti per i 300 anni dalla nascita dell’industria della paglia, speriamo di poterci trasferire nella sede dello storico Palazzo Ferroni di Signa, dove si potrebbe anche realizzare una più ampia biblioteca specializzata cui da anni  già si dedicava l’amica Carla. Inoltre vorremmo realizzare un vecchio negozio di modisteria dove i clienti potranno provare i cappelli, fotografarsi, e , perché no, anche acquistare”.
In occasione dell’inaugurazione della mostra, sabato 8 giugno si potrà assistere anche ad un concerto delle Filarmoniche di Fiesole e di Signa e ad una sfilata di abiti, cappelli e accessori di moda a cura del Liceo Artistico Umberto Brunelleschi – Indirizzo Moda e Design di Montemurlo (Prato). A giugno sarà poi presentato anche il catalogo della mostra.
“La storia della Toscana – ha aggiunto l’assessore alla Cultura di Signa Giampiero Fossi – è caratterizzata da un rapporto costante fra  il lavoro e un’arte diffusa. In questo contesto la paglia ha rivestito e  riveste emblematicamente caratteri di grande interesse: non sono solo i beni materiali a fare la forza di un territorio, ma anche quelli immateriali, e la cultura è proprio uno di questi. Nel 1880 la filarmonica di  Fiesole donò a quella di Signa un prezioso gonfalone ricamato in  paglia a suggello di una collaborazione e di una storia comune legata  all’arte e al lavoro: oggi quello stesso gonfalone è stato riportato a  Fiesole per questa splendida mostra. Inoltre, in questo contesto, in mezzo al concerto delle due bande,  sfileranno le opere realizzate dagli studenti del liceo artistico  “Umberto Brunelleschi” di Montemurlo che accompagneranno cappelli e  accessori della recente produzione signese. L’obiettivo è quello di offrire alle più giovani generazioni, rappresentate anche dagli  studenti di Montemurlo, l’immagine vera di un’Italia capace di affrontare ogni difficoltà con il  lavoro e con la passione”.
La mostra sarà aperta fino al 24 giugno nei seguenti orari: sabato e festivi dalle 10 alle 19, feriali dalle 15.30 alle 18.30. L’ingresso alla mostra è libero.