Querceto e il problema idrico. Il sindaco Falchi “stiamo trovando una soluzione”

SESTO FIORENTINO – Dopo quattro giorni con l’acqua a singhiozzo dai rubinetti di casa a causa delle cotinue rottoure delle tubazioni in via Biancalani e lavori da parte di Publiacqua, i residenti di Querceto non ce l’hanno fatta più e hanno organizzato, grazie all’associaziazione Antico Borgo di Querceto, un’incontro pubblico per tornare ad affrontare con […]

SESTO FIORENTINO – Dopo quattro giorni con l’acqua a singhiozzo dai rubinetti di casa a causa delle cotinue rottoure delle tubazioni in via Biancalani e lavori da parte di Publiacqua, i residenti di Querceto non ce l’hanno fatta più e hanno organizzato, grazie all’associaziazione Antico Borgo di Querceto, un’incontro pubblico per tornare ad affrontare con l’amministrazione comunale il problema delle “tubature vecchie che scoppiano” come ha sottolineato Claudia Durante dell’associazione. L’incontro si è tenuto, ieri sera 21 luglio, nel giardino della Casa del Popolo di via Napoli alla presenza del sindaco Lorenzo Falchi e dell’assessore ai lavori pubblici Massimiliano Kalmeta. Ieri anche Publiacqua aveva inviato un comunicato in cui segnalava la coincidenza dei lavori con quelli per la fibra ottica “ditte al lavoro per altri sottoservizi, il più delle volte legati al cablaggio ed alla telefonia, – scriveva il presidente di Publiacqua Lorenzo Perra nella nota – fanno lavori poco accurati provocando la rottura delle nostre condotte”.

Il presidente dell’associazione di Querceto, ieri sera, Lorenzo Paioletti ha però ribadito che “la situazione era presente nel 1999 “un problema non risolto”. Una storia lunga che ha portato nel 2017 ad una raccolta firme e ieri sera i rappresentanti dell’associazione hanno chiesto al Comune “quando ci sarà la sostituzione del sistema idrico a Querceto”. “Anche se è difficile dare una data – ha detto il sindaco Falchi – stiamo dialogando con Publiacqua e datemi qualche giorno ancora per parlare e cercare di convincere il gestore idrico ad intervenire al più presto”.

Il sindaco Falchi ha aggiunto che l’amministrazione comunale è costantemente in contatto con Publiacqua “per capire il motivo di queste perdite idriche e per individuare se queste rotture sono dovute ai lavori per la fibra non decisi dal Comune. Si tratta di interventi ministeriali iniziati nei capoluoghi e poi proseguiti nei comuni limitrofi, lavori ministeriali che consente di andare in deroga a tutti i regolamenti comunali anche se i nostri tecnici controllano ogni giorni i vari cantieri”. Il sindaco ha poi ripercorso il problema dell'”anzianità della rete idrica”.

“Per questo – ha detto il primo cittadino – abbiamo chiesto a Publiacqua un investimento, ma anche se avessimo la bacchetta magica non potremo risolvere il problema nell’immediato. I problemi dell’approvvigionamento idrico è dovuto a come è stato progettato il sistema idrico”. Quella che viene definita l’autostrada delle acque, ha spiegato il sindaco, arriva a Sesto in modo tentacolare e nella parte alta, Colonnata e Quercato, vengono riforniti i serbatoi, ma in caso di un guasto in qualsiasi parte del territorio i serbatoi si svuotano e si presentano le difficoltà di approvvigionamento idrico. “E’ un problema di come è stata progettata – ha detto Falchi – per questo stiamo pensando di fare un’autostrada delle acque che arrivi direttamente a Colonnata-Querceto e con Publiacqua abbiamo insistito su questo punto. Siamo alla fase finale per arrivare alla gara: ci vorranno due anni di lavoro. A Publiacqua abbiamo chiesto anche di fare la sostituzione di un tratto delle tubature di via Biancalani poiché si tratta di una conduttura importante e contiamo di convincere il gestore idrico ad arrivare a poter intervenire”.

L’assessore Kalmeta ha ricordato che con Publiacqua e Consiag, prima del blocco a causa dell’emergenza sanitaria, c’era stato incontro per mettere d’accordo i due gestori per intervenire con un solo scavo a Querceto per lavorare su due interventi importanti: quello idrico e il nuovo cantiere per l’illuminazione pubblica. “Il Covid – ha detto l’assessore – ha rallentato tutto. Il progetto di efficientamento energetico previsto per marzo scorso, è slittato a causa dell’emergenza Covid e a settembre dovrebbe ripartire nel borgo di Querceto con la conclusione a dicembre”.