Quercioli (Insieme cambiamo Sesto) “A Sesto si è vista la debolezza di questa Amministrazione”

SESTO FIORENTINO – “In tutta Italia ha perso la Sinistra, a Sesto si è vista la debolezza di questa amministrazione”. Commenta così il risultato elettorale Maurizio Quercioli, consigliere comunale di opposizione per Insieme – Sesto bene comune. “La Sinistra esce da queste elezioni con una sconfitta storica – afferma Quercioli – Anche a Sesto Fiorentino, […]

SESTO FIORENTINO – “In tutta Italia ha perso la Sinistra, a Sesto si è vista la debolezza di questa amministrazione”. Commenta così il risultato elettorale Maurizio Quercioli, consigliere comunale di opposizione per Insieme – Sesto bene comune. “La Sinistra esce da queste elezioni con una sconfitta storica – afferma Quercioli – Anche a Sesto Fiorentino, dove pure la forza della Sinistra in tutte le sue articolazioni rimane grande”.
A Sesto Fiorentino il PD e alleati hanno conquistato oltre il 43% dei voti, Liberi e Uguali circa il 10%, e più del 3% l’insieme delle liste minori “falce e martello”, mentre il Movimento 5 Stelle e la Destra si sono fermati attorno al 20% ciascuno. Dati in leggera controtendenza rispetto al nazionale, ma che secondo Quercioli non rendono meno urgente “ripartire per costruire una Sinistra nuova nei contenuti e nei suoi rappresentanti, con un programma politico all’altezza delle sfide, e proposte che partano dagli ultimi”. Quanto al livello locale “il risultato di Sesto conferma la debolezza di questa Amministrazione. Le forze dell’attuale maggioranza che avevano ottenuto il 27% al primo turno delle amministrative non arrivano oggi al 10%. Come abbiamo sempre detto la vittoria di Falchi fu dovuta soprattutto alla lotta contro la seconda pista aeroportuale e l’Inceneritore: al ballottaggio la vittoria fu dovuta a queste scelte”. Ma su questi due punti secondo il consigliere Quercioli l’amministrazione non si sarebbe mossa abbastanza. È necessario – conclude – Un cambiamento che rompa davvero e definitivamente col passato e che prefiguri, negli atti concreti, le scelte per la difesa del territorio e per un cambiamento radicale della raccolta dei rifiuti.Una rottura col passato che anche le recenti elezioni hanno indicato come necessario”.

F.G.