Quinto Basso, tre studentesse universitarie alla scoperta del quartiere

SESTO FIORENTINO – Conoscere per migliorare il quartiere, coglierne gli aspetti meno noti per valorizzare aree verdi, giardini. Quinto Basso è il quartiere cerniera tra Sesto Fiorentino e Firenze, la cui storia si lega allo sviluppo del territorio degli anni Settanta. Popoloso e popolare, Quinto Basso presenta una varietà di esperienze architettoniche, spazi verdi pubblici, […]

SESTO FIORENTINO – Conoscere per migliorare il quartiere, coglierne gli aspetti meno noti per valorizzare aree verdi, giardini. Quinto Basso è il quartiere cerniera tra Sesto Fiorentino e Firenze, la cui storia si lega allo sviluppo del territorio degli anni Settanta. Popoloso e popolare, Quinto Basso presenta una varietà di esperienze architettoniche, spazi verdi pubblici, un centro commerciale e una mobilità ancorata al passato. Quinto Basso, quartiere “storico” sestese ha attirato la curiosità di tre studentesse di architettura dell’Università di Firenze che per un lavoro sulle periferie hanno scelto di approfondire la loro conoscenza di questo pezzo di città. Elisa Giorgetta di Empoli insieme a Rebecca Masina che abita a Firenze, ma proviene da Castigline dei Popoli in provincia di Bologna e Laura Giraldi che risiede a Quinto Bassi, al quarto anno di architettura hanno deciso di preparare un questionario rivolto ai residenti della zona.

“Seguiamo il laboratorio di governo e pianificazione del territorio che seguiamo – spiega Elisa – e il nostro professore ci ha chiesto di scegliere una quartiere in Toscana oppure anche fuori regione con alcune caratteristiche. La scelta è caduta su Quinto Basso, che io non conoscevo, mentre Laura vive proprio in questo quartiere”.

Le trasformazioni Quinto Basso nel tempo hanno lasciato le tracce, quelle che le tre studentesse stanno cercando di individuare anche attraverso il questionario e nello stesso tempo cercano di capire quello che manca e ciò che si potrebbe migliore. Una zona periferica, dice Elisa, anche se il termine non deve essere visto in senso negativo. “Viene definito un quartiere periferico, e per molti è un aspetto negativo, ma non è così.- spiega Elisa – L’idea è di analizzare quei quartieri di confine, quelle situazioni residenziali che svolgono un ruolo particolare nella città”. Il questionario è stato distribuito online attraverso i social network e le risposte sono state molte. “Il 68% delle risposte sono arrivate dalle donne – spiega Elisa – e di questa una percentuale ha un’età alta tra i 50 e i 65 anni”. Al termine del questionario le studentesse realizzeranno grafici, schemi fornendo un quadro completo dell’aspetto architettonico di Quinto Basso.