“Rastrelli” da sessant’anni: oggi il brindisi “da Venio” con clienti e amici

SIGNA – Sembra ieri che scrivevamo del traguardo dei 55 anni, nel 2019. Sembra ieri che a San Mauro, anzi a Sammoro, si diceva “Vado da Venio, devo prendere un po’ di vernice”. O rifare una chiave. O prendere delle “bullette”. In verità si dice anche oggi, anche se Venio purtroppo è scomparso ormai 35 […]

SIGNA – Sembra ieri che scrivevamo del traguardo dei 55 anni, nel 2019. Sembra ieri che a San Mauro, anzi a Sammoro, si diceva “Vado da Venio, devo prendere un po’ di vernice”. O rifare una chiave. O prendere delle “bullette”. In verità si dice anche oggi, anche se Venio purtroppo è scomparso ormai 35 anni fa. Ma le belle storie si tramandano di generazione in generazione. Poi, con il passare del tempo, la storia del negozio di via delle Molina ha scritto anche altre pagine, sono arrivati gli articoli da regalo, ma la cortesia e la disponibilità di chi oggi lavora “in bottega” sono sempre rimaste le stesse. Fino ai sessant’anni di attività che oggi, 30 novembre, saranno festeggiati con un brindisi a partire dalle 16. Dove? Ovviamente in via delle Molina 4.

Il negozio è gestito da Paolo Rastrelli, il figlio di Venio Rastrelli, e dalla moglie Barbara Corradetti, che in questi anni ha sviluppato settori specifici anche per una clientela femminile. Una storia lunga 60 anni, ovvero da quando, agli inizi del 1900, Alfredo Rastrelli, soprannominato “Marchino”, aprì un negozio in piazza del Trebbio 16 (oggi piazza Alimondo Ciampi). Nella bottega di “Marchino”, dove stava insieme alla moglie Erminda, il cliente poteva trovare un po’ di tutto: c’era il forno, ma anche la mesticheria, gli alimentari e poi gli accessori e articoli da caccia e, come si usava a quei tempi, serviva perfino da farmacia. Dopo 30 anni, quando i due figli Italo e Ruggero diventarono titolari del negozio, decisero di dividerlo: Italo rimase in piazza Ciampi con il forno e l’alimentari, mentre Ruggero, insieme al figlio Venio, si trasferì in via delle Molina, dove ha sede tuttora. Venio, dopo un anno, iniziò a gestire il negozio con la moglie Vanna e nel 1986 subentrò anche Paolo che dopo poco diventò il titolare dell’attività di famiglia. Il resto è storia recente, il frutto di sessant’anni di storia. Di “bullette” e di regali.