Regionali, Cisl: “Congratulazioni al presidente Giani e ai consiglieri eletti. Ora al lavoro, per la Toscana”

FIRENZE – “Congratulazioni e un grande augurio di buon lavoro al neo eletto presidente della Regione, Eugenio Giani, e a tutti i neo consiglieri regionali dalla Cisl Toscana. Ci auguriamo di poter stabilire col presidente Giani, così come con i consiglieri e con le forze politiche del Consiglio regionale, un proficuo confronto, per il bene […]

FIRENZE – “Congratulazioni e un grande augurio di buon lavoro al neo eletto presidente della Regione, Eugenio Giani, e a tutti i neo consiglieri regionali dalla Cisl Toscana. Ci auguriamo di poter stabilire col presidente Giani, così come con i consiglieri e con le forze politiche del Consiglio regionale, un proficuo confronto, per il bene della Toscana e dei toscani”. A dirlo è il segretario generale della Cisl, Riccardo Cerza, che rileva come “positivo il fatto che anche la campagna elettorale, pur in un clima di acceso confronto, non abbia generalmente registrato episodi sgradevoli e toni eccessivi. E’ un punto di partenza, perché i lavori del Consiglio, pur nella diversità di posizioni, siano improntati alla ricerca del bene comune”.

“Gli elementi della nostra economia che ci avevano dato più forza negli anni scorsi, ovvero turismo ed export, sono i più colpiti dagli effetti del Covid e questo fa della Toscana una delle regioni più in difficoltà. Per questo, oggi più di sempre – dice Cerza – occorre che gli eletti, a partire dal Presidente, mandino in archivio velocemente la campagna elettorale e si mettano al lavoro con il massimo impegno. Noi faremo la nostra parte, come sempre, nell’interesse delle donne e degli uomini che rappresentiamo e della Toscana tutta, autonomi da tutti, aperti al dialogo con tutti”. “Vogliamo anche dire un grazie a Enrico Rossi, per il grande impegno e la passione che ha sempre messo nel suo lavoro, prima come assessore e poi come presidente. Anche quando non siamo stati d’accordo con lui, abbiamo sempre apprezzato la sua apertura al dialogo e l’attenzione dimostrata per le ragioni del mondo produttivo e per le sue organizzazioni di rappresentanza”, ha concluso.