Regionali, l’affondo di Lega e Liberi cambiare: “La politica è una questione di coerenza”

CAMPI BISENZIO – Si accende ogni giorno di più il dibattito politico in vista delle regionali di fine settembre. Con una presa di posizione, in questo caso, della Lega campigiana e del gruppo consiliare Liberi di cambiare, nei confronti della possibile ricandidature di Monia Monni, attuale vice-capo gruppo del Pd in Consiglio regionale, e dell’appello-manifesto […]

CAMPI BISENZIO – Si accende ogni giorno di più il dibattito politico in vista delle regionali di fine settembre. Con una presa di posizione, in questo caso, della Lega campigiana e del gruppo consiliare Liberi di cambiare, nei confronti della possibile ricandidature di Monia Monni, attuale vice-capo gruppo del Pd in Consiglio regionale, e dell’appello-manifesto di 100 donne della Piana a suo favore che sarà consegnato al segretario regionale del partito, Simona Bonafè. “L’impegno politico – si legge in una nota – sempre più spesso viaggia separato dal concetto di coerenza. Non era così in passato: le battaglie ideologiche ma anche quelle territoriali venivano portate avanti con convinzione e tramandate anche alle generazioni successive. La campagna per le elezioni regionali in Toscana è partita e ognuno fa il suo gioco: pochi candidati però sono coerenti con il programma dell’elettorato che rappresentano ma soprattutto hanno avuto il pregio di far cambiare rapidamente idea a tutto il centro-sinistra”.

“Oltre 100 donne della Piana hanno firmato per la candidatura di Monia Monni a consigliere regionale del Pd e la sua candidatura è stata già appoggiata dall’intera maggioranza del consiglio comunale di Campi Bisenzio, assessori compresi. La stessa maggioranza che ha festeggiato in piazza la vittoria del ricorso al Tar sull’aeroporto di Firenze. Come è possibile allora tutto questo? Senza discutere sull’impegno profuso in questi anni dalla consigliera del Pd in Regione, è chiaro a tutti la sua posizione: a favore dell’aeroporto, insieme alla direzione regionale del Pd e ad altri consiglieri”. “Quindi, a distanza di due anni dalle elezioni comunali di Campi, dove il no all’aeroporto fu un cavallo di battaglia del Pd e della lista Emiliano Fossi Sindaco, la maggioranza nella corsa per le regionali 2020, ha già cambiato idea. Stesso ragionamento fatto dal sindaco di Sesto Lorenzo Falchi, di Sinistra Italiana e vincitore nel 2016 proprio grazie al no all’aeroporto, che ha appoggiato pubblicamente il candidato presidente Eugenio Giani, notoriamente pro aeroporto. Qualcosa non torna”.

“La politica delle ideologie non esiste più o quasi. Pochi hanno il coraggio di metterci la faccia fino in fondo, anche perché se nelle numerose liste che concorreranno al sostegno di Giani, non ci sarà posto per qualcuno del centro-sinistra, in un periodo di tempo variabile da uno a tre anni ci saranno seri problemi “occupazionali” fra i politici della Piana. E’ troppo facile impostare una campagna elettorale sulle critiche al centro-destra, al binomio Salvini-Ceccardi, sulle battute sessiste e sgradevoli, sulle quali oltretutto la candidata Monia Monni che si dice sempre attenta alle questioni femminili, non ha proferito parola, sulle notizie fake…soltanto per far dimenticare agli elettori che il Comune di Campi era fra i firmatari del ricorso al Tar. Quel ricorso allora non ha più alcun valore?”.

“La politica è una cosa seria – affermano Vanessa Fiaschi, responsabile Lega di Campi Bisenzio, e Maria Serena Quercioli, consigliere comunale di Liberi di Cambiare – e per noi l’impegno politico è rimanere coerenti con i principi e gli ideali che perseguiamo da tempo. Con le amiche la solidarietà femminile si esprime in tanti modi ed è una bella cosa poter contare sulle amicizie e realizzare insieme, con lo stesso impegno, anche progetti a favore della comunità. Con le amiche si va a cena insieme, si va a fare shopping ma se si è contrari ad una idea bisogna avere il coraggio di esprimerla, in qualsiasi circostanza. La politica è una cosa, l’amicizia un’altra: non si può usare l’amicizia per veicolare il consenso politico e rinnegare le proprie idee. Per dovere di cronaca, è bene far sapere che solo Ilaria Bugetti, candidata consigliera del Pd è rimasta fedele al no all’aeroporto e lo ribadisce ogni qual volta pubblicamente”.

(Immagine di archivio)