Renai, “prima pietra” della cassa di espansione. La soddisfazione di amministrazione regionale e comunale

SIGNA – Soddisfazione. E’ quella espressa dalla Regione e dal Comune di Signa per il via ai lavori del primo lotto della cassa di espansione nell’area dei Renai. “Siamo qui a porre la prima pietra di quella che si appresta a diventare la cassa di espansione più importante della Toscana per l’equilibrio idrogeologico che creerà […]

SIGNA – Soddisfazione. E’ quella espressa dalla Regione e dal Comune di Signa per il via ai lavori del primo lotto della cassa di espansione nell’area dei Renai. “Siamo qui a porre la prima pietra di quella che si appresta a diventare la cassa di espansione più importante della Toscana per l’equilibrio idrogeologico che creerà in quest’area così strategica”: questo il giudizio del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che poi ha aggiunto: “Con questo intervento centriamo tre obiettivi: valorizziamo e rendiamo più fruibile il parco dei Renai, possiamo dare quindi il via alla realizzazione del ponte tra Signa e Lastra a Signa, infine otteniamo l’utilità diretta di riuscire a regimare le acqua del Bisenzio e dell’Arno, creando un serbatoio capaci di contenere 11 milioni di metri cubi d’acqua, più del doppio della capacità della pur importante cassa di espansione di Roffia. Siamo cioè di fronte ad un’opera destinata a cambiare l’assetto idrogeologico dell’area fiorentina, che servirà a prevenire le alluvioni e i danni alle persone e alle cose”.

L’intervento, realizzato dall’impresa TMG di Sondrio, durerà quasi tre anni e ha un costo di 13,2 milioni di euro. La superficie interessa un’area molto vasta, di 195 ettari. “Voglio ringraziare – ha concluso il presidente – l’assessore regionale all’ambiente, Monia Monni, e il direttore regionale del settore, Giovanni Massini, che in questi primi mesi di presidenza sono coloro insieme ai quali ho fatto più cose. Con concretezza ed efficienza sono riusciti a fare molte opere a servizio dei cittadini”.

“Quella di oggi è una grande soddisfazione personale perché questo è il mio territorio di origine e perché nel 2002, quando fu firmato l’Accordo di programma con cui si pianificava quest’opera, io ero assessora al Comune di Campi. Finalmente, dopo tanti anni diamo avvio a questa realizzazione fondamentale e strategica sia per il Bisenzio che per l’Arno. L’intervento terrà conto che siamo nell’area delicata del Parco dei Renai e ci muoveremo quindi nel rispetto della biodiversità e della funzione ecologica del Parco”: a parlare così è invece l’assessore Monni. “Il parco – ha aggiunto – continuerà a funzionare, insieme alle sue attività. L’opera aumenta la sicurezza di un’area molto vasta della Piana e porta beneficio anche alla stessa città di Firenze. Un ringraziamento particolare va al Comune di Signa che mette a disposizione un’area vastissima, di 195 ettari per garantire a tutti, cittadini ed imprese, la sicurezza in un territorio che va ben oltre i confini comunali”. 

“Siamo orgogliosi di poter inaugurare –  ha detto il sindaco di Signa, Giampiero Fossi – i lavori di un’opera così importante. Con questa operazione mettiamo a disposizione di Firenze e dell’area Fiorentina una parte consistente del nostro territorio in un’ottica di servizio in favore dello sviluppo di tutta la Città metropolitana. Si tratta anche di un punto fermo su un gradino importante delle nostre priorità, ossia la sicurezza idrica di Signa. Questa operazione garantisce la solidità del parco dei Renai permettendo un pronto riflusso delle acque dopo ogni inondazione. Un passo in avanti ulteriore su tutti quei lavori sui quali siamo ampiamente impegnati per la messa in sicurezza del territorio di Signa. Grazie a questo intervento, eventi come quello del 1966 non si ripeteranno. Voglio ringraziare la Regione Toscana e il Genio Civile per il grande impegno dimostrato in favore della sicurezza del nostro territorio”.

“La collaborazione e la sinergia tra il Comune e la Regione – ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici, Andrea Di Natale – ha portato ad imprimere l’impulso finale che ci permette di accogliere oggi, con entusiasmo, l’inizio dei lavori di questa opera così importante per la salvaguardia idraulica non solo del nostro territorio, ma di un’area molto più vasta, che consentirà anche di migliorare la gestione e la convivenza del Parco nei periodi più critici. Un’opera che porterà con sé la realizzazione del nuovo ponte sul Bisenzio, parte integrante del futuro collegamento del nuovo ponte sull’Arno tra Signa e Lastra. Adesso è fondamentale seguire con attenzione lo svolgimento dei lavori e proseguire con la progettazione ed il finanziamento dei futuri lotti già programmati per l’ulteriore messa in sicurezza del bacino dell’Arno e del Bisenzio”. 

E’ inoltre prevista la realizzazione, a quota di sicurezza, del nuovo ponte di accesso all’area, la demolizione del vecchio ponte e il rialzamento della circonvallazione di Signa. Il nuovo Ponte ha una luce di 77 metri con impalcato in cemento armato precompresso con cavi post-tesi sostenuto da un sistema di sospensione metallico con archi e pendini. I lavori saranno realizzati con una particolare attenzione alla salvaguardia della biodiversità della fauna e della flora presenti nel Parco dei Renai e saranno condotti in modo da permettere la continuità delle attività lavorative e ricreative che normalmente sono presenti nella zona.

Il progetto è stato inoltre adeguato alle prescrizioni in materia di salute e sicurezza a seguito dell’emergenza Covid-19 e prevede la presenza del Tutor di cantiere, figura strategica per supportare le imprese e tutti i lavoratori, in particolare i rappresentanti del lavoratori per la sicurezza, che opereranno in questo grande cantiere. La direzione dei lavori è affidata al Genio Civile Valdarno Centrale della Direzione Difesa del Suolo della Regione Toscana.