Renato Campinoti nuovo presidente di Auser Toscana

SESTO FIORENTINO – Renato Campinoti, 75 anni, è stato eletto presidente di Auser Toscana. Campinoti, nato a Certaldo, era già vice presidente, la sua elezione è avvenuta dopo la morte di Simonetta Bessi il 7 dicembre scorso. L’elezione è avvenuta nel corso dell’assemblea dell’associazione che si tenuta mercoledì 17 gennaio nella sede di Auser Toscana […]

SESTO FIORENTINO – Renato Campinoti, 75 anni, è stato eletto presidente di Auser Toscana. Campinoti, nato a Certaldo, era già vice presidente, la sua elezione è avvenuta dopo la morte di Simonetta Bessi il 7 dicembre scorso. L’elezione è avvenuta nel corso dell’assemblea dell’associazione che si tenuta mercoledì 17 gennaio nella sede di Auser Toscana in via Pasolini 105 a Sesto Fiorentino. Oltre a Campinoti è stata nominata anche la presidenza composta dalla vice presidente Diana Correale, 61 anni già all’interno della consulta delle pari opportunità e Carlo Andrea Cambi, 73 anni. All’assemblea era presente il presidente nazionale di Auser Domenico Pantaleo e prima di iniziare è stata ricordata Simonetta Bessi alla quale è stato dedicato un minuto di silenzio. 

Renato Campinoti ha spiegato quali saranno i punti salienti del suo programma. Sostenere, insieme alle strutture provinciali, l’ampliamento delle attività sia di carattere sociale (accompagnamento, visite, incontri sui temi della salute, degli stili di vita ecc) che culturale. Rafforzare le Associazioni territoriali su base provinciale e la nostra presenza su temi quali quelli della lotta ai femminicidi e per la parità tea i sessi. Sviluppo di progetti come quello della Memoria e dell’invecchiamento attivo. L’obiettivo è dare un profilo identitario ad Auser che colleghi servizi e valori. Ristrutturare su base provinciale e rafforzare anche gruppi dirigenti. Collocare Auser in un campo più largo di alleanze con il Forum, le tante associazioni, il Sindacato per affrontare i grandi temi delle riforme e dello sviluppo di nuove modalità quali l’amministrazione condivisa e la progettazione. Per la salvaguardia dello stato sociale, della salute dei cittadini e di una buona sanità pubblica.