Respinti gli emendemanti M5S. “Volevamo non far pagare 170 euro di registro per le case in comodato”

CAMPI BISENZIO – Il consiglio comunale ha approvato le aliquote Tasi e Imu contro il parere del Movimento 5 stelle che, per l’occasione della sedura di martedì scorso, aveva preparato alcuni emendamenti da introdurre per ristabilire, come si legge in un comunicato, “un po di equità e giustizia sociale”. In particolare i consiglieri del M5S […]

CAMPI BISENZIO – Il consiglio comunale ha approvato le aliquote Tasi e Imu contro il parere del Movimento 5 stelle che, per l’occasione della sedura di martedì scorso, aveva preparato alcuni emendamenti da introdurre per ristabilire, come si legge in un comunicato, “un po di equità e giustizia sociale”.
In particolare i consiglieri del M5S chiedevano “di adeguare l’aliquota Imu agevolata concessa alle abitazioni di lusso (0,48%) anche alle abitazioni in
comodato d’uso per le quali invece era stata definita l’aliquota del 0,76%”.
Oltre a ciò M5S proponeva l’introduzione di una detrazione da 200 euro “concessa invece solo alle abitazioni di lusso” e tentare di “l’amministrazione dal voler a tutti i costi esigere la registrazione del contratto di comodato (circa 170 euro all’anno) sostituendo quest’ultimo con una dichiarazione sostitutiva di atto notorio (gratuita)”.
L’intento era di ridurre gli effetti della crisi sulle economie delle famiglie. “ma a nulla son valse le nostre richieste e le nostre motivazioni – si legge nl comunicato – l’amministrazione si è irrigidita sulla posizione, respingendo tutti i nostri emendamenti, adducendo la motivazione che sarebbero andati a modificare il gettito in entrata previsto dal Comune”.