“Resterai sempre dentro i nostri cuori”: David Sassoli, il ricordo di Gianni Taccetti e dell’assessore regionale Stefano Ciuoffo

CAMPI BISENZIO – La morte di David Sassoli ha sconvolto un po’ tutti e, in modo particolare, il mondo della politica. Presidente uscente del Parlamento Europeo, giornalista, grande tifoso della Fiorentina, in tanti lo stanno ricordando sui social. A conferma dello spessore della persona che ci ha lasciato e che, con ogni probabilità, avrebbe potuto […]

CAMPI BISENZIO – La morte di David Sassoli ha sconvolto un po’ tutti e, in modo particolare, il mondo della politica. Presidente uscente del Parlamento Europeo, giornalista, grande tifoso della Fiorentina, in tanti lo stanno ricordando sui social. A conferma dello spessore della persona che ci ha lasciato e che, con ogni probabilità, avrebbe potuto essere riconfermato alla guida dell’istituzione che rappresenta i popoli dell’Unione Europea e che stamani ha esposto la bandiera a mezz’asta.

E fra i tanti che lo stanno ricordando, ci sono soprattutto due persone che lo hanno conosciuto bene e che nei suoi confronti hanno scritto parole parole particolarmente commoventi. Uno è Gianni Taccetti, lastrigiano, fra le altre cose ex capo della segreteria dell’assessore regionale Stefano Ciuoffo, l’altro è lo stesso Ciuoffo. “Caro David, – scrive Taccetti – oggi in tanti scriveremo di te ma sono anche sicuro che resterai per sempre dentro i nostri cuori. Eri un amico, oltre all’ importante ruolo che ricoprivi. Da ieri avevo capito che sarebbe stata dura e ho ripercorso purtroppo momenti già vissuti. Mi sono venute alla mente il primo incontro nella sede di via Martelli, il matrimonio di Nicola, il biglietto per la mia pensione. e tanti altri bei momenti e incontri a Firenze, Prato, Roma e Bruxelles. Eri semplicemente vero, uno di noi. Un abbraccio alla famiglia e che la terra ti sia lieve”.

“David Sassoli – scrive Ciuoffo – è stato un giornalista professionista e un rappresentante delle istituzioni pubbliche di grande rilievo. Nel contesto recente della pandemia mondiale è riuscito a consolidare e potenziare il ruolo e l’autorevolezza del Parlamento Europeo, perseguendo con tenacia e gentilezza i principi che lo hanno sempre guidato e che gli hanno permesso di combattere battaglie di civiltà e di difesa dei diritti di libertà di espressione anche in questi recenti mesi. Europeismo, giustizia sociale e difesa delle istituzioni democratiche. A noi il compito di saper rinnovare questa testimonianza nell’impegno quotidiano per le nostre comunità. Grazie David”.