Ri-Generazione Toscana, dal Consiglio regionale 1 milione e 750.000 euro per i giovani. C’è un bando, scade il 16 maggio

FIRENZE – Dopo oltre due anni di pandemia il Consiglio regionale della Toscana interviene con le sue risorse, pari a un milione e 750.000 euro, derivanti dall’avanzo di bilancio, per sostenere i giovani della nostra regione, la fascia d’età che più ha sofferto per la mancanza di socialità. Nasce così il bando Ri-Generazione Toscana. E […]

FIRENZE – Dopo oltre due anni di pandemia il Consiglio regionale della Toscana interviene con le sue risorse, pari a un milione e 750.000 euro, derivanti dall’avanzo di bilancio, per sostenere i giovani della nostra regione, la fascia d’età che più ha sofferto per la mancanza di socialità. Nasce così il bando Ri-Generazione Toscana. E durante la conferenza stampa di presentazione del progetto il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, ha voluto sottolineare come questa “sia stata una scelta fatta con forza durante il periodo più difficile, quando tante ragazze e tanti ragazzi non potevano uscire di casa. Così l’Ufficio di presidenza, con una decisione unanime, ha deciso di investire le risorse frutto dell’avanzo di bilancio dell’Assemblea legislativa in iniziative dedicate appunto ai giovani”. “Il bando è stato individuato come un momento di ripartenza. Il provvedimento – ha aggiunto Mazzeo – è dedicato ai Comuni che con i sindaci e le amministrazioni comunali hanno l’opportunità di pensare a iniziative di promozione socio-culturali rivolte alle giovani generazioni”.

Il bando, che scade il 16 maggio, si articola in quattro sezioni e ogni Comune può chiedere su una sola di esse il contributo massimo di 15.000 euro. I Comuni dovranno garantire una compartecipazione non inferiore al 20% del totale. La Ri-Generazione Urbana avverrà attraverso progetti di Street Art, quella culturale con la promozione e realizzazione di festival, eventi, concerti con protagonisti giovani toscani under 35. La Ri-Generazione Sociale avverrà attraverso progetti di aggregazione giovanile, anche in autogestione, o valorizzazione della identità territoriale della Toscana. La Ri-Generazione Inclusiva verrà realizzata con la valorizzazione di aree a verde pubblico e la realizzazione di parchi giochi inclusivi finalizzati a garantire maggiore fruibilità degli spazi da parte dei bambini con disabilità. Potranno essere finanziati progetti nuovi o già approvati o già in corso di realizzazione. Il presidente dell’Assemblea regionale ha concluso con l’auspicio che tutti i Comuni della Toscana possano partecipare, perché l’ obiettivo è quello di restituire almeno in parte, anche se piccolissima, quello che le ragazze e i ragazzi non hanno potuto avere durante la pandemia.

“Si tratta di progetti di rigenerazione urbana – ha aggiunto il vice-presidente Stefano Scaramelli – rivolti alle nuove generazioni, che più di altre hanno sofferto la pandemia. L’idea è quella di mettere insieme i ragazzi nei Comuni, grazie anche alle associazioni. Provare a trovare degli spazi di aggregazione, ritrovando livelli di socialità perduti. Il mio auspicio è che ci sia una risposta importante da parte dei Comuni toscani. Per un bando con cui si dà finalmente attuazione alla legge regionale numero 3 del 2022, che utilizza le risorse derivanti dall’avanzo di bilancio e che ha una speciale attenzione verso le nuove generazioni come previsto anche dallo Statuto della Toscana. Anche la legge regionale era stata approvata da tutti i gruppi consiliari, considerandolo un bel segnale per i cittadini”.