“Riaccendere l’Aurora”: via al nuovo corso del teatro di Scandicci con Alessandro Calonaci e Mald’estro compagnia

SCANDICCI – Riaccendere l’Aurora. In modo da“fare un falò” che possa essere visto dappertutto. Non è mancata certo la “garra” al neo direttore artistico del Teatro Aurora di Scandicci, Alessandro Calonaci, nel presentare il nuovo corso di quella che, secondo le sue intenzioni e della sua compagnia, Mald’estro Compagnia, dovrà essere la casa, non solo […]

SCANDICCI – Riaccendere l’Aurora. In modo da“fare un falò” che possa essere visto dappertutto. Non è mancata certo la “garra” al neo direttore artistico del Teatro Aurora di Scandicci, Alessandro Calonaci, nel presentare il nuovo corso di quella che, secondo le sue intenzioni e della sua compagnia, Mald’estro Compagnia, dovrà essere la casa, non solo degli scandiccesi, dal punto di vista culturale. Un nuovo corso che è iniziato martedì sera alla presenza del sindaco di Scandicci, Sandro Fallani, dell’assessore alla cultura, Claudia Sereni, ma anche dei sindaci di Signa e Lastra a Signa, Giampiero Fossi e Angela Bagni, accompagnati dai rispettivi vice Marinella Fossi e Leonardo Cappellini, e reduci dal Premio internazionale Spoleto Art Festival dove sono stati premiati proprio per quanto fatto con “Le Signe Art Festival”. E poi il consigliere regionale Fausto Merlotti, attori, personaggi del mondo della politica e dello spettacolo che hanno voluto rendere omaggio a Calonaci e ai suoi compagni di viaggio. A fare gli onori di casa, invece, è stato Leonardo Sestini, vice-presidente di Aurora Srl, la società che si occuperà appunto della gestione del teatro e di tutte le altre attività che ne fanno parte. “Quello che vogliamo portare avanti – ha detto Sestini – è un progetto ambizioso, che nasce dall’unione delle forze del teatro e di Mald’estro Compagnia. Un progetto che vuole garantire un’offerta, non solo di spettacoli, più integrata con il territorio e con le realtà circostanti, il frutto di una sinergia di cui stiamo gettando le basi e che speriamo possa dare i suoi frutti nei prossimi mesi”.

“La nostra – ha spiegato Calonaci, che debutterà con il “Pluto” di Aristofane che egli stesso ha riadattato, in data ancora da definire – è una grande responsabilità. Anche perché questo è un teatro importante, il teatro più “antico” di Scandicci e, per capienza, il terzo teatro più grande di Firenze e provincia. Un palcoscenico che in passato è stato “calcato” da grandi nomi del teatro italiano. Ecco, se voi vorrete condividere la nostra proposta, noi avremo già vinto. Già da stasera l’Aurora si riaccende, aiutateci a formare un “falò” che si veda dovunque”. Soddisfatto il sindaco Sandro Fallani: “Siamo di fronte a un progetto che prende forza proprio grazie al nuovo consiglio, in un teatro che può raccontare una storia lunghissima della nostra città. E anche in futuro dovrà essere la “casa” di tutti gli scandiccesi in modo da far sentire chiunque entri in questa sala parte di una comunità”.