Ricerca e trasferimento tecnologico, si rafforza l’alleanza tra Università di Firenze e Baker Hughes

SESTO FIORENTINO – Promuovere la ricerca universitaria e sviluppo industriale in chiave di trasferimento tecnologico, favorire iniziative di formazione e orientamento al lavoro, dare impulso a progetti di innovazione di ampio respiro. Sono questi i principali filoni previsti dal nuovo accordo tra Università di Firenze e Baker Hughes, azienda di tecnologia al servizio dell’industria e dell’energia, siglato […]

SESTO FIORENTINO – Promuovere la ricerca universitaria e sviluppo industriale in chiave di trasferimento tecnologico, favorire iniziative di formazione e orientamento al lavoro, dare impulso a progetti di innovazione di ampio respiro. Sono questi i principali filoni previsti dal nuovo accordo tra Università di Firenze e Baker Hughes, azienda di tecnologia al servizio dell’industria e dell’energia, siglato questa mattina in Aula magna durante un incontro aperto agli studenti e dedicato al dialogo tra mondo accademico e sistema produttivo. L’intesa durerà cinque anni e ha per oggetto il potenziamento dell’attività di ricerca, consulenza, progettazione e sperimentazione da svolgere in Ateneo in collaborazione con Baker Hughes. Prevede la creazione di laboratori congiunti su specifiche tematiche, oltre a maggiori opportunità di tirocinio curriculare o per neolaureati interessati ad arricchire il proprio bagaglio con una esperienza formativa in azienda. 

Il sodalizio tra Unifi e Baker Hughes è decennale, le prime collaborazioni risalgono al 1975 e assumono forma strutturata e continuativa nel 1990. Nel tempo hanno intrecciato piani diversi come avvenuto di recente per il progetto “Archivio storico di Nuovo Pignone” relativo alla conservazione e alla riscoperta della storia di Nuovo Pignone a cura della Scuola di Scienze Archivistiche e Biblioteconomiche. “Sono particolarmente orgogliosa di questo nuovo accordo che vede il nostro Ateneo come interlocutore privilegiato di un partner industriale come Baker Hughes che ha base a Firenze e ha progetti di valore in tutto il mondo, – spiega la rettrice Alessandra Petrucci – questa intesa si rivela strategica non solo per le attività di terza missione, ma anche per gli scenari che apre ai nostri giovani indirizzandoli verso una crescita formativa e professionale estremamente qualificata”. 

“In Baker Hughes siamo convinti che la collaborazione, la ricerca e l’innovazione siano elementi strategici ed essenziali nella strada verso un futuro energetico sostenibile, per questo sono centrali nella nostra azienda. La transizione energetica è infatti un percorso e una sfida che richiede il contributo di tutti, dalle realtà pubbliche a quelle private agli istituti di ricerca, – ha commentato Paolo Noccioni, presidente Nuovo Pignone, IET, Baker Hughes – fra le numerose collaborazioni che portiamo avanti, siamo entusiasti di proseguire e rafforzare quella con l’Università di Firenze, un partner di grande importanza per noi e che ci accompagna da diversi anni nel nostro percorso di innovazione. Intensificare il dialogo condividendo con gli studenti opportunità professionali nel territorio, continuare a sostenere la ricerca, promuovere iniziative congiunte e politiche di inclusione e di sostenibilità sono tra i punti chiave di questo accordo che non rappresenta di certo un punto di partenza, ma una milestone strategica”.