Richard Ginori, spunta una quarta offerta. Ci sarebbe l’interessamento della Proto Organization

SESTO FIORENTINO – Ci sarebbe una quarta offerta per rilevare la Richard Ginori. Oltre ai vercellesi della Sambonet e agli americani della Lenox e ad una cordata di imprenditori del Nordest italico, un quarto gruppo di imprenditori avrebbe avanzato un’offerta rivolgendosi direttamente all’ex presidente Roberto Villa attualmente membro del collegio dei liquidatori presieduto da Marco […]

SESTO FIORENTINO – Ci sarebbe una quarta offerta per rilevare la Richard Ginori. Oltre ai vercellesi della Sambonet e agli americani della Lenox e ad una cordata di imprenditori del Nordest italico, un quarto gruppo di imprenditori avrebbe avanzato un’offerta rivolgendosi direttamente all’ex presidente Roberto Villa attualmente membro del collegio dei liquidatori presieduto da Marco Milanesio.
La proposta sarebbe venuta dalla milanese Proto Organization che rappresenterebbe un gruppo di finanzieri interessati all’acquisizione dello storico marchio e dell’azienda sestese. La stessa Proto Organization, guidata dal Ceo Alessandro Proto, avrebbe valutato il patrimonio Ginori per circa 12 milioni mentre in ballo vi sarebbe la possibilità di investire almeno 4 volte tanto questa cifra in modo da appianare qualsiasi vertenza del passato e fornire un’adeguata copertura finanziaria per un nuovo piano industriale allo stato attuale ancora disconosciuto ai più.
Marco Milanesio, proprio lunedì scorso, aveva confermato la sussistenza delle sole dichiarazioni di interesse di Sambonet, Lenox e del gruppo del Nordest ma non era stata fatto parola alcuna della Proto Organization che, proprio in queste ore, è impegnata nell’affare Fonsai.
Nelle settimane passate vi sarebbero stati almeno altri due gruppi interessati alla Ginori, uno rumeno, un altro composto da imprenditori locali. Ma entrambe le proposte si sarebbero poi vanificate nel giro di poco tempo.
La Proto Organization, che a maggio aveva tentato l’acquisizione del 3,9% della Rcs, è guidata da Alessandro Proto che è definito “l’immobiliarista dei vip”: con la sua Alessandro Proto Consulting è stato intermediario per importanti nomi della finanza italiana e straniera (Donald Trump lo ha nominato suo rappresentante in Italia). Proto ha iniziato vendendo le Garzantine porta a porta per poi riuscire a piazzare ville da 30mila euro al metro quadro come, ad esempio, nel caso di George Cluney.

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