Rifiuti abbandonati a Morello: denunciati titolare di una ditta e gli smaltitori

SESTO FIORENTINO – Rifiuti abbandonati sono stati trovati dai Militari della Stazione Carabinieri forestale di Ceppeto, su una piazzola all’interno di area boscata. La zona in cui sono stati rinvenuti gli scarti è nel tratto di strada provinciale n. 130, compresa tra la località “Gualdo” e la località “Morello”. Gli smaltitori compreso il titolare della […]

SESTO FIORENTINO – Rifiuti abbandonati sono stati trovati dai Militari della Stazione Carabinieri forestale di Ceppeto, su una piazzola all’interno di area boscata. La zona in cui sono stati rinvenuti gli scarti è nel tratto di strada provinciale n. 130, compresa tra la località “Gualdo” e la località “Morello”. Gli smaltitori compreso il titolare della ditta che ha chiesto di disfarsi dei rifiuti, sono stati denunciati per gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, ai sensi del Testo Unico Ambientale. Il cumulo di rifiuti è stato sottoposto a sequestro penale. 

I materiali, abbandonati in maniera caotica, erano composti in prevalenza da macchine da caffè in disuso, parti elettriche/elettroniche di ricambio di macchine da caffe, accessori e componentistica di macchine da caffè, scatole contenenti cialde di caffè, imballaggi in plastica e cartone ed altro materiale, per un quantitativo stimato di circa dieci metri cubi. 

I Carabinieri forestali dopo aver ispezionato il cumulo di rifiuti con lo scopo di trovare documenti etichette o altro che consentisse di identificare i responsabili dell’abbandono, hanno rintracciato attraverso la documentazione e la tipologia di materiali scaricati una ditta di Campi Bisenzio che si occupa di vendita di articoli per il caffè (macchine e cialde). I militari si sono recati presso l’esercizio commerciale e hanno preso informazioni da una dipendente, che ha subito riconosciuto i documenti attribuiti alla ditta.

La dipendente ha spiegato ai Carabinieri Forestali che il titolare della ditta stava liberando un fondo a Firenze e che si sarebbe recato presso tale magazzino con altri per procedere allo sgombero. Lo stesso titolare ha confermato ai militari le circostanze dello sgombero del locale che aveva affidato a sue conoscenze di origine albanese, incaricate dello smontaggio e carico di mobilia da trasferire presso altro sito. Agli stessi conferiva, dichiarando di volersene disfare, anche materiali come macchine da caffè esauste, parti di ricambio e minuteria elettrica/elettronica di macchine da caffè e altro materiale che occupava il magazzino. Questi si occupavano perciò di trasferire la mobilia e poi procedevano a disfarsi dei materiali nella piazzola del ritrovamento da parte dei militari. Era evidente che il produttore/detentore dei rifiuti non si era preoccupato di verificare se la persona a cui affidava i rifiuti fosse autorizzato alla gestione degli stessi né di sapere quale sarebbe stata la loro destinazione finale Sono stati dunque denunciati all’AG per gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, ai sensi del Testo Unico Ambientale, il titolare della ditta nonché produttore/detentore dei rifiuti e il trasportatore/smaltitore. Il cumulo di rifiuti è stato sottoposto a sequestro penale.