Rifiuti. Cresce la raccolta differenziata: nel 2020 al al 78,33%

SESTO FIORENTINO – Cresce la raccolta differenziata e raggiunge il 78% al termine del completamento, avvenuto nel 2020, della trasformazione del sistema di raccolta rifiuti su tutto il territorio. Rispetto al 2019 la raccolta differenziata guadagna un più 8%: i dati dell’ultimo trimestre, a partire da quando anche il quinto lotto è stato trasformato in […]

SESTO FIORENTINO – Cresce la raccolta differenziata e raggiunge il 78% al termine del completamento, avvenuto nel 2020, della trasformazione del sistema di raccolta rifiuti su tutto il territorio. Rispetto al 2019 la raccolta differenziata guadagna un più 8%: i dati dell’ultimo trimestre, a partire da quando anche il quinto lotto è stato trasformato in porta a porta, indicano una percentuale che si è stabilizzata intorno all’ 85% di raccolta differenziata. 

La stessa percentuale è riscontrata nei primi dati del gennaio 2021. Nel corso dell’ultimo anno, pur con tutte le difficoltà dovute alla pandemia ed alla conseguente chiusura per oltre 3 mesi dell’Ecocentro, la quantità di materiali raccolti in modo differenziato è stata di 29.829 tonnellate, con un aumento di circa 470 tonnellate rispetto all’anno precedente. Di queste, 6.537 tonnellate di organico e verde, 14.196 di carta e cartone, 5.244 di imballaggi in plastica/metallo/lattine/tetrapak, 2.932 tonnellate di ingombranti e 296 di altre raccolte differenziate.

Per contro, nel 2020 è scesa drasticamente la quantità di rifiuti indifferenziati raccolti, passati da 12.407 tonnellate del 2019 a 8.291 tonnellate (-4.116 tonnellate), corrispondenti a una diminuzione del 33%. Nel 2016 la raccolta differenziata si attestava al 61,11% per balzare già nel 2019, con il porta a porta avviato solo su parte del territorio comunale, di quasi dieci punti percentuali al 70,36%.

Nel corso del 2020 all’Ecocentro di via De Gasperi, rimasto chiuso per un lungo periodo causa pandemia, si sono registrati 9.213 accessi, per 1.157 tonnellate di rifiuti conferiti, confermando l’importanza di questa struttura per permettere agli utenti di smaltire correttamente tutti quei rifiuti che non vanno al servizio domiciliare.

“Un risultato davvero straordinario – dice il sindaco Lorenzo Falchi – che conferma la bontà del passaggio al porta a porta e che permette di trasformare il rifiuto in risorsa, riducendo il nostro impatto sull’ambiente e scongiurando lo spreco di materiali che possono avere una nuova vita. I sestesi hanno accolto questo cambiamento delle abitudini quotidiane con grande disponibilità e impegno, comprendendone l’importanza per un futuro segnato da uno sviluppo sostenibile e da un rapporto virtuoso con l’ambiente. Di questo non possiamo che essere grati”.

“Raccolta porta a porta, ecofurgone, ecotappe ed ecocentro – precisa l’assessore all’ambiente Silvia Bicchi – costituiscono l’ossatura di un servizio di gestione dei rifiuti flessibile e adeguato ad una fase in cui non possiamo più rinviare alcune scelte. L’economia circolare, di cui tanto si parla, parte da piccole e grandi buone pratiche quotidiane che abbiamo il compito e il dovere di promuovere. Insieme ad Alia, in questi anni, abbiamo fatto un grande lavoro, adeguando il sistema di raccolta e gestione alle mutate esigenze della nostra città, introducendo la differenziata al mercato e partendo per primi col porta a porta nelle aree industriali. L’eliminazione dei cassonetti stradali ha disincentivato gli abbandoni e migliorato il decoro della città. Forti di questi risultati, dobbiamo andare ancora avanti, affinando il porta a porta e lavorando su riduzione e riuso”.

“Il risultato ottenuto a Sesto Fiorentino con il porta a porta integrale – dichiara il presidente di Alia Servizi Ambientali, Nicola Ciolini – non è solo ottimo se riferito alla percentuale di materiali avviati a riciclo e compostaggio, ma è ancora più importante per l’alta  qualità dei materiali avviati ai nostri impianti di trattamento, con la parallela fortissima diminuzione dei rifiuti non riciclabili. Il crollo del quantitativo di questi rifiuti residui da avviare a smaltimento, unito all’alimentare bene le fabbriche del riciclaggi”, sono passi concreti per trasformare sempre di più  Alia in un’azienda sostenibile, orientata alla green economy”.