Rifiuti e manufatti fatiscenti vicino a Palastreto: denunciato dai Carabinieri forestali un disoccupato senza fissa dimora

SESTO FIORENTINO – Rifiiuti, tra cui plastica, legno e ferro erano accatastati insieme sul terreno di un’area recintata vicino alla discarica di Palstreto dove c’erano anche manufatti realizzati con materiali fatiscenti, sono stati scoperti dai Carabinieri della Stazione forestale di Ceppeto.  All’interno dell’area recintata era presente un veicolo in stato di fuori uso e anche […]

SESTO FIORENTINO – Rifiiuti, tra cui plastica, legno e ferro erano accatastati insieme sul terreno di un’area recintata vicino alla discarica di Palstreto dove c’erano anche manufatti realizzati con materiali fatiscenti, sono stati scoperti dai Carabinieri della Stazione forestale di Ceppeto. 

All’interno dell’area recintata era presente un veicolo in stato di fuori uso e anche due cani adulti di razza maremmana. I militari, pur non trovando nessuno sul posto hanno scoperto che chi usufruiva e “gestiva” quello spazio era un 50enne di origini ungherese, già noto ai forestali perché denunciato per reati analoghi, cioè l’invasione di terreni altrui. I proprietari hanno negato di aver autorizzato l’accesso e l’uso dei terreni ad alcuno. L’uomo è stato denunciato per invasione arbitraria di terreni e immobili, alterazione delle bellezze naturali, gestione illecita di rifiuti speciali, cambio di destinazione d’uso e violazione del vincolo paesaggistico in area dichiarata a notevole interesse pubblico.

La presenza dei cani ha insospettito i Carabinieri facendo pensare di appurare l’attività di allevamento e vendita di cani maremmani da parte dell’occupante, che li teneva anche in altri terreni, sempre abusivamente utilizzati. 

Considerate le circostanze relative all’occupazione abusiva dei terreni e le modifiche apportate al sito e comparando le stesse con altri luoghi usati come dimorava dall’uomo, è apprsa evidente l’abitudine dell’ungherese di sfruttare i terreni altrui a proprio piacimento, spostandosi da un sito ad un altro, incurante delle intimazioni e denunce presentate dai proprietari. I terreni si trovano in una zona soggetta a vincolo paesaggistico perché zona di “notevole interesse pubblico del Massiccio di Monte Morello” e classificata come area boschiva.

Visto lo stato di degrado, determinato dal reiterato apporto di materiali sul posto e dal deposito incontrollato di rifiuti speciali e pericolosi, in un’area tutelata dal punto di vista paesaggistico, considerata la realizzazione di strutture di recinzione e di riparo realizzate con materiali fatiscenti, i Carabinieri forestali hanno segnalato all’Autorità giudiziaria l’uomo per invasione arbitraria di terreni e immobili, alterazione delle bellezze naturali, gestione illecita di rifiuti speciali, cambio di destinazione d’uso e violazione del vincolo paesaggistico in area dichiarata a notevole interesse pubblico. Non da ultimo, preso atto che i due cani erano tenuti in un sito non idoneo per il loro benessere nonché lasciati soli per lunghi periodi di tempo, hanno proceduto a contestare anche la detenzione di animali d’affezione in condizioni incompatibili.