Rifiuti Zero: tariffazione puntuale e normativa nazionale

CAMPI BISENZIO – Una normativa nazionale per la gestione del riciclo dei rifiuti: lo ha sostenuto il sindaco di Parma Federico Pizzarotti intervenendo questa mattina alla Limonaia di Villa Montalvo dove è in corso, fino a domani, l’incontro nazionale e internazionale dei Comuni e delle comunità su Rifiuti Zero. Pizzarotti ha sottolineato quello che oggi […]

CAMPI BISENZIO – Una normativa nazionale per la gestione del riciclo dei rifiuti: lo ha sostenuto il sindaco di Parma Federico Pizzarotti intervenendo questa mattina alla Limonaia di Villa Montalvo dove è in corso, fino a domani, l’incontro nazionale e internazionale dei Comuni e delle comunità su Rifiuti Zero. Pizzarotti ha sottolineato quello che oggi manca per arrivare a “rifiuti zero”. “Mancano normative che spingono al riciclo perchè la buona volontà è importante ma non basta – ha detto il primo cittadino di Parma – si deve entrare in una logico dove si premiano i cittadini che fanno bene, ma si penalizzano coloro che fanno male. Serve una normativa nazionale”.

Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin chiede “una tariffazione puntuale” in grado di dare un incentivo alla raccolta differenziata. Ha sottolineato che la nuova politica intrapresa con l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti “sta dando buoni frutti con possibilità di aumentare i posti di lavori”, mentre il rischio che c’è stato a Livorno, ha ricordato il primo cittadino, è stato quello “di avere il più grande inceneritore della Toscana”.

“Archiviare l’opera e Case Passerini e avviare una fase nuova” è quanto affermato dal sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi al convegno di stamani, in considerazione che in venti anni (da quando si parla di inceneritore) “le situazioni cambiano, gli usi e i costumi cambiano, le attività”. “La vera battaglia oltre che istituzionale – ha detto il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi – è culturale la vera possibilità in questi tre giorni è quella di approfondire, conoscere e contaminarsi con tante buone pratiche, con tante realtà che ormai non sono più sperimentazione”.