Rifondazione Comunista: chiuso il congresso provinciale: la Federazione fiorentina guarda al futuro

SESTO FIORENTINO – Si è concluso domenica scorsa il decimo Congresso provinciale della federazione fiorentina di Rifondazione Comunista, che ha portato all’approvazione di un documento unitario “all’insegna della sintesi positiva fra i due documenti”. Il segretario uscente è stato riconfermato senza alcun voto contrario, nella ricerca di una gestione unitaria del partito, “incentrata sulla dialettica […]

SESTO FIORENTINO – Si è concluso domenica scorsa il decimo Congresso provinciale della federazione fiorentina di Rifondazione Comunista, che ha portato all’approvazione di un documento unitario “all’insegna della sintesi positiva fra i due documenti”.

Il segretario uscente è stato riconfermato senza alcun voto contrario, nella ricerca di una gestione unitaria del partito, “incentrata sulla dialettica e sulle pratiche quotidiane”. Dmitrij Palagi, 28 anni, sarà affiancato in Segreteria da Alberto Barberis, Giancarlo Coccheri, Diletta Gasparo, Daniele Lorini, Anna Nocentini, Lorenzo Palandri e Roberto Travagli, Domenico Stumpo, oltre che da Manuela Ciriello (eletta presidente del Comitato Politico Federale) e Antonella Bozzi (riconfermata come tesoriera).

“La Federazione fiorentina – si legge in una nota – guarda quindi al futuro, facendo tesoro delle sue esperienze istituzionali (a Firenze è stato decisivo nell’elezione di Tommaso Grassi e della rappresentanza di Firenze Riparte a Sinistra, mentre nel Mugello e nella zona dell’Empolese – Valdelsa il partito ha eletto direttamente alcuni consiglieri comunali) e rafforzando la sua presenza sul territorio. Come indice della vitalità del tessuto militante, la Federazione fiorentina conferma gli oltre 400 iscritti dell’anno 2016 e porta a compimento una riforma interna della sua struttura, rilanciando tredici circoli che insistono sul territorio comunale e rafforzando la sua organizzazione interna”.

La discussione partita i primi di febbraio e conclusasi nella prima settimana di marzo ha riguardato i fondamentali temi dell’Unione Europea, dell’euro, della pace, dei migranti, del sistema economico e produttivo, del lavoro, dei diritti negati, dell’attacco che subisce lo stato sociale (a partire da scuola, sanità e pensioni).