Rigenerazione urbana. Baratti (Lega) “Amministrare non significa avere carta bianca, ma parlare con i cittadini”

CALENZANO – “Amministrare un Comune non significa avere ‘carta bianca’ su tutto, ma interloquire costantemente con i propri cittadini. Del resto, non scopriremo certo oggi che la comunicazione sia un tasto dolente di questo sindaco”. Lo afferma in una nota il consigliere della Lega Daniele Baratti riferendosi al progetto di rigenerazione urbana del Comune. Baratti […]

CALENZANO – “Amministrare un Comune non significa avere ‘carta bianca’ su tutto, ma interloquire costantemente con i propri cittadini. Del resto, non scopriremo certo oggi che la comunicazione sia un tasto dolente di questo sindaco”. Lo afferma in una nota il consigliere della Lega Daniele Baratti riferendosi al progetto di rigenerazione urbana del Comune. Baratti ricorda di aver chiesto una commissione sull’argomento che si è riunita il 16 dicembre scorso per chiarire alcuni aspetti. “Come temevamo – afferma Baratti – il progetto è ben definito e poco modificabile. A seguito della pubblicazione del bando interministeriale, è stata presentata una proposta progettuale condivisa con il Comune di Sesto Fiorentino, presentazione associata necessaria a causa delle limitazioni del bando che prevede un minimo di 60mila abitanti residenti coinvolti”.

Dopo la pubblicazione del decreto con la graduatoria, novembre 2021 il Ministero ha concesso 30 giorni di tempo per confermare la volontà di accettare i finanziamenti: “Nel corso dei mesi i tempi di attuazione del progetto sono variati e quindi vi è stata una accelerazione da parte dell’amministrazione. – spiega Baratti – Quest’ultima però deve essere chiara con i cittadini di via Faggi per non dare alcuna speranza: la proposta deve essere presentata senza variazioni sostanziali oltre che realizzata nei tempi previsti (2026), pena l’esclusione dalla graduatoria e dai finanziamenti con conseguente perdita della posizione anche dei progetti di Sesto Fiorentino. Per questo siamo rimasti perplessi dopo aver saputo delle rassicurazioni generiche fornite dal Sindaco ai cittadini indicando che avrebbe fatto il possibile per occupare meno spazio verde. Alla luce di ciò, sono più che comprensibili le preoccupazioni dei residenti per la perdita di verde pubblico e per l’aumento della densità abitativa della zona senza interventi davvero concreti di mitigazione”.

“Come si può leggere dal verbale di commissione, – conclude Baratti – durante la seduta abbiamo sottolineato che si poteva fare di più per informare i cittadini”. Incomprensibile, per Baratti, la posizione di Sinistra per Calenzano, “che mentre avviava la raccolta firme per dare un’alternativa a questo progetto, il 6 ottobre 2021 mostrava segni di apertura nei confronti di questa maggioranza in vista di una futura alleanza. Ecco, su questo i cittadini possono stare tranquilli perché noi non lanciamo segnali di apertura a questa maggioranza. Nessuno vuole mettere in dubbio l’importanza e la validità di tale finanziamento per l’intera comunità calenzanese ma visto un progetto così impattante si doveva assolutamente avviare un confronto con i residenti della zona”.