Rinasce l’ex ospedale militare San Gallo, via libera al recupero del complesso immobiliare

FIRENZE – Per tanti di noi ha voluto dire tanto, nel bene e nel male. Anche per chi scrive che qui “marcò visita” al momento di partire per il servizio militare. Il consilio comunale fiorentino, infatti, su proposta dell’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re, ha adottato la variante urbanistica legata alla trasformazione dell’ex ospedale militare San […]

FIRENZE – Per tanti di noi ha voluto dire tanto, nel bene e nel male. Anche per chi scrive che qui “marcò visita” al momento di partire per il servizio militare. Il consilio comunale fiorentino, infatti, su proposta dell’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re, ha adottato la variante urbanistica legata alla trasformazione dell’ex ospedale militare San Gallo, avviata nel 2014, nell’omonima via, nel cuore di Firenze, a due passi da piazza della Libertà. Un intero isolato abbandonato può quindi rinascere con funzioni attuali ridisegnando un’area di oltre 16.000 metri quadrati. “L’intervento – si legge in una nota – si affianca alla trasformazione di un’altra area che si appresta a ospitare anche la nuova Scuola di governance internazionale dell’Istituto universitario europeo nell’ex palazzo della Corte d’Appello”.

“Portiamo in fondo il percorso per dare nuova vita all’ex Ospedale San Gallo, – ha detto l’assessore Del Re – uno spazio importante che viene ripensato con un mix di funzioni in un’ottica di apertura di questo complesso alla città, finora inaccessibile poiché l’ingresso era limitato ai militari. Un pezzo di centro storico abbandonato, da tempo privo della funzione militare che aveva acquisito dopo l’unità d’Italia prendendo il posto di un convento, che cambia volto e ridisegna un intero isolato con un mix di usi pubblici e privati. L’intera zona compresa nell’asse San Gallo – via Cavour – San Marco troverà poi una nuova vocazione internazionale e di alta formazione con l’arrivo della Scuola di governance internazionale dell’Iue, che già dalla prossima primavera comincerà a formare i primi studenti: sono in corso infatti i lavori da parte del demanio”. Il comprensorio San Gallo rientra nell’accordo del novembre 2014 con Demanio e ministero della Difesa per la razionalizzazione e valorizzazione di alcuni immobili militari presenti nel territorio comunale: un’operazione che ha portato a recuperare immobili di pregio con restauri importanti e un insieme di servizi e funzioni che vanno a colmare dei buchi neri nella città in complessi dismessi nel tempo dal Ministero della difesa e ancora oggi in stato di abbandono. La variante adottata per l’ex Ospedale San Gallo definisce le destinazioni d’uso di progetto residenziale comprensiva degli esercizi commerciali di vicinato, direzionale comprensiva delle attività private di servizio e commerciale relativa alle medie strutture di vendita, e turistico-ricettiva.

Il Masterplan dell’area si ispira al concept presentato dal gruppo di progettisti composto da Fabrizio Rossi Prodi, Silvia Viviani, Emiliano Diotiaiuti, Tekne, Studio De Vita & Schulze, vincitore del concorso di idee bandito a settembre 2016 dalla società di gestione del risparmio di Cassa depositi e prestiti. Tra le prescrizioni legate all’interno, la realizzazione di una connessione trasversale fra via Cavour e via San Gallo e l’apertura dello spazio in corrispondenza di via Cavour in modo da garantire la fruizione pubblica del complesso; l’utilizzo dei piani terra prospettanti gli spazi di uso pubblico per funzioni compatibili e il reperimento di parcheggi.

In particolare, nell’area della “testata urbana” sono previste principalmente funzioni rivolte al pubblico, come attività commerciali di vicinato, ristorazione, sala convegni ed eventi temporanei, servizi alla persona. Nell’area del “cuore della cittadella” sono previste ancora funzioni rivolte al pubblico, come servizi alla persona e strutture commerciali di vicinato. Infine, nell’area della Palazzina Alloggi Ufficiali è prevista al piano terra la funzione commerciale anche di media dimensione; mentre ai piani superiori e nel nuovo edificio frutto della demolizione di strutture esistenti, è prevista la funzione residenziale.Più in generale, il complesso è impostato su un grado di progressiva inclusione degli spazi, dalla zona dei viali verso il centro della città: si passa dalla “testata urbana”, dallo spiccato carattere pubblico, al “cuore della cittadella” che assume carattere intermedio fra usi collettivi e uso privato, fino ad arrivare all’area della Palazzina Alloggi ufficiali con vocazione sostanzialmente privata. Per rivitalizzare il tessuto locale, su via San Gallo sono previste al piano terra una serie di attività rivolte al pubblico, attraverso le quali la collettività potrà tornare a riconquistare gli spazi interni del complesso.

(La fotografia del “Progetto San Gallo” è ripresa dal sito www.edilportale.com)