Rinascita per Lastra: “Troppi disagi per i lavori alla rampa per il ponte, ecco le nostre proposte per migliorare la viabilità”

LASTRA A SIGNA – “La rampa che non c’è di Ponte a Signa”: Rinascita per Lastra “si allaccia” all’interrogazione presentata in consiglio comunale e torna “sull’annosa vicenda – si legge in una nota – della rampa di via di Sotto alla quale il sindaco Caporaso ha risposto che le responsabilità dei ritardi di questi tre […]

LASTRA A SIGNA – “La rampa che non c’è di Ponte a Signa”: Rinascita per Lastra “si allaccia” all’interrogazione presentata in consiglio comunale e torna “sull’annosa vicenda – si legge in una nota – della rampa di via di Sotto alla quale il sindaco Caporaso ha risposto che le responsabilità dei ritardi di questi tre anni non sono da imputare all’amministrazione comunale, ma ad altri fattori, dalla ditta incaricata dei lavori all’aumento dei prezzi solo per fare due esempi. da parte nostra riteniamo che queste motivazioni non siano accettabili, dal momento che l’ente che amministra è sempre il responsabile delle opere che decide di fare. Nella stessa risposta non si è compreso se questa opera sarà terminata e tantomeno, in caso affermativo, quali saranno i tempi, come già successo in passato, comprese le uscite pre-elettorali, nelle quali è stata affrontata la questione: tutte date mai rispettate”.

“Nell’attesa che i lavori siano completati, prendendo atto comunque che per mesi e mesi quel cantiere è rimasto completamente fermo, – conclude il comunicato – creando notevoli disagi ai cittadini, chiediamo, anche in via provvisoria di arretrare il cantiere in modo che si possa, come in passato, avere una via d’uscita per coloro che devono andare verso Empoli. E comunque, in caso di necessità, per la sicurezza del cantiere e le eventuali operazioni legate all’intervento, si possono adottare chiusure temporanee e non, come adesso, in modo permanente; è infatti incomprensibile la chiusura anche nelle ore e nei giorni in cui non si lavora. Facciamo presente che questi disagi sono relativi non a settimane, ma ad anni. Quindi chiediamo che l’amministrazione si faccia portavoce nei confronti della ditta appaltatrice perché adotti in tempi rapidi le dovute misure per alleviare i disagi provocati da questo interminabile cantiere”.