Ripristinato il cartello al parco dell’Oliveta

SESTO FIORENTINO – È stato ripristinato il cartello del “giardino della pace” nel Parco dell’Oliveta, ritrovato danneggiato nei primi giorni dell’anno. Il pannello era stato collocato in occasione della messa a dimora del diospero “figlio” dell’albero sopravvissuto al bombardamento atomico di Nagasaki dall’associazione “Per un mondo senza guerre” che, insieme all’amministrazione comunale, aveva promosso l’iniziativa. […]

SESTO FIORENTINO – È stato ripristinato il cartello del “giardino della pace” nel Parco dell’Oliveta, ritrovato danneggiato nei primi giorni dell’anno. Il pannello era stato collocato in occasione della messa a dimora del diospero “figlio” dell’albero sopravvissuto al bombardamento atomico di Nagasaki dall’associazione “Per un mondo senza guerre” che, insieme all’amministrazione comunale, aveva promosso l’iniziativa. I volontari della stessa associazione hanno provveduto nei giorni scorsi alle necessarie riparazioni e alla sistemazione del sito. “Si è trattato di un episodio grave e particolarmente spiacevole – sottolinea l’assessore all’ambiente Beatrice Corsi – I vandali non hanno soltanto danneggiato un arredo che appartiene a tutta la nostra comunità, ma hanno colpito un luogo di grande valore e importanza simbolica che rappresenta il nostro impegno per la pace. Un ringraziamento particolare va all’associazione che dopo la segnalazione si è immediatamente attivata per la riparazione”. Prosegue intanto il piano di sostituzione e miglioramento delle attrezzature ludiche nelle aree verdi: è stato installato lunedì, in piazza Mahbes, un nuovo gioco inclusivo, mentre in piazza Salvo D’Acquisto si sono conclusi i lavori di ripristino dell’area ludica a cui seguirà un intervento di pulizia. “Entro la fine del mese – aggiunge Corsi – la ditta completerà altri interventi, come la riqualificazione del Giardino La Pira con l’installazione di un nuovo gioco a piramide e delle panchine, e il ripristino dei giochi vandalizzati in piazza Ghiberti e ai Giardini della Zambra”.