CAMPI BISENZIO – Ricette, nobiltà decaduta e tentati omicidi: sul palco del Teatrodante Carlo Monni va in scena venerdì 24 gennaio “Odore di chiuso”. Diretti da Andrea Bruno Savelli, saranno sul palco Sergio Forconi, Amerigo Fontani, Andrea Kaemmerle, Diletta Oculisti, lo stesso Savelli, Pietro Venè, Raffaella Afeltra e Filippo Rak.
Il giallo ottocentesco, tratto dall’omonimo romanzo di Marco Malvaldi con la riduzione e adattamento di Angelo Savelli, pone al centro della trama l’illustre ospite Pellegrino Artusi, esperto gastronomico che diventa un fenomenale investigatore grazie alla lettura di un eroe suo contemporaneo, Sherlock Holmes, entrando nel mondo di una nobiltà, in piena decadenza che però non ha nessuna intenzione di rinunciare ai propri privilegi. Nella Maremma livornese, la nobile famiglia del barone Bonaiuti, dedita al nulla e ignara della propria decadenza, organizza una battuta di caccia per il fine settimana. Due avvenimenti turberanno la quiete del weekend: il ritrovamento del cadavere del maggiordomo Teodoro, scoperto in cantina, con la porta misteriosamente chiusa dall’interno, e la schioppettata, fortunatamente senza troppi danni, inferta al barone Bonaiuti. Nel caos generale, l’ospite Pellegrino Artusi si trova costretto, suo malgrado, a prendere in mano la situazione, improvvisandosi investigatore; grazie al suo acume naturale e le letture di Sir Conan Doyle, metterà il delegato di polizia sulla strada giusta per la risoluzione del caso.
La stagione di prosa (consultabile sul sito www.teatrodante.it), proseguirà domenica 2 febbraio con “Vetri rotti” dramma di Arthur Miller in scena per la regia di Armando Pugliese con Elena Sofia Ricci sul tema dell’Olocausto, indagato attraverso la psicanalisi, tra fatti storici e peripezie personali. Gli spettacoli iniziano alle 21.