Rivoluzione sosta, residenti sul piede di guerra. E nasce un gruppo su FB

SESTO FIORENTINO – Non tutti i residenti delle strade del centro sono contenti dell’entrata in vigore del nuovo sistema di sosta a pagamento che mette in discussione il parcheggio per chi abita nelle strade centrali. Il piano della sosta nel centro, approvato dalla giunta comunale il 13 marzo scorso, prevede una serie di provvedimenti che, […]

SESTO FIORENTINO – Non tutti i residenti delle strade del centro sono contenti dell’entrata in vigore del nuovo sistema di sosta a pagamento che mette in discussione il parcheggio per chi abita nelle strade centrali. Il piano della sosta nel centro, approvato dalla giunta comunale il 13 marzo scorso, prevede una serie di provvedimenti che, dicono alcuni residenti, penalizza chi abita nella zona. L’annuncio, alcuni giorni fa, attraverso una lettera inviata da Consiag servizi ai residenti dove si spiega cosa cambierà. Per beneficiare della sosta nella Zcs dovrà essere presentata di nuovo una richiesta entro il 23 novembre al Comune e dopo che la richiesta sarà approvata verrà rilasciato il nuovo contrassegno entro 30 giorni dalla richiesta. Cosa accade per chi risiede in Ztl o in Zcs? In caso di disponibilità di posto auto esclusivo, si legge nella lettera di Consiag per la prima auto “in base alla nuova delibera i cittadini non possono ottenere il rilascio del contrassegno per la sosta gratuito in Zcs”, per la seconda auto “qualora il cittadino abbia disponibilità esclusiva di un solo posto auto privato potrà richiedere il contrassegno per la fruizione ‘abbonamento a tariffa agevolata in Zcs” e dovrà presentare la richiesta. Per chi non ha disponibilità di posto auto esclusivo: per la prima auto “possibilità di richiedere il contrassegno per la sosta gratuita in Zcs” e per la seconda auto “possibilità di richiedere il contrassegno per la fruizione abbonamento a tariffa agevolata in Zcs”. E’ proprio questo aspetto, pagamento di un abbonamento, che ha alimentato la protesta dei residenti. Una protesta che si è concretizzata sul social Facebook dove è stato creato un gruppo specifico. Il costo del parcheggio per la seconda auto “abbonamento agevolato”, si legge, in un post inviato al sindaco Lorenzo Falchi è di 15 euro al mese, 180 euro l’anno. Il residente chiede al primo cittadino il motivo di questa decisione. Il sindaco Falchi risponde al post dei cittadini così: “Ci siamo trovati a dover affrontare la situazione dei parcheggi blu, che appariva abbastanza paradossale: avevamo infatti lo stesso numero di posti blu e di permessi per parcheggiare. Questo vanificava di fatto quello per cui i parcheggi a pagamento nascono: permettere di avere un’alta rotazione in centro, cercando di sostenere il commercio e le numerose attività in esso presenti, garantendo la presenza di posti auto a disposizione di chi si reca in centro. D’altra parte il nostro centro non è così vasto e, nonostante capisca bene che qualche disagio in più questa soluzione possa averla creata ad alcune famiglie, a poche centinaia di metri si può trovare facilmente parcheggio fuori dalla zona blu. Capisco quello che dice e non lo sottovaluto, ma abbiamo cercato di dare maggiore respiro alle attività presenti nella nostra città, credendo che migliorarne la presenza sia anche volano di sicurezza, decoro e servizi per chi il centro lo abita”. Non la pensa come il sindaco un’altra residente che scrive “Ero commerciante e il parcheggio a pagamento ha ridotto notevolmente il flusso della gente in centro, non c’è stata nessuna rotazione e il parcheggio in piazza Lavagnini non è mai completo.

Il numero dei posti è pari ai permessi. Bene la zona è densamente abitata, le case vecchie non hanno garage e non è assolutamente vero che possiamo trovare parcheggi liberi a poche centinaia di metri. E se anche il numero fosse pari, tante auto tanti permessi, in genere le auto di giorno viaggiano, si spostano……non si comprano per essere parcheggiate

Voglio aggiungere anche un’altra considerazione. Chi vuole parcheggiare deve rinnovare il permesso quindi tutti lo dovranno fare e allora il numero non cambia. Tanti posti, tanti permessi erano e tanti permessi saranno. Con l’aggiunta di 32 euro di bollo e 180 euro per la tariffa agevolata”.

Intanto ieri all’Urp del Comune c’era la fila di persone per protestare. E martedì 20 novembre alcuni residenti incontreranno l’assessore competente per chiedere un chiarimento.