FIRENZE – “Meglio la metro Firenze-Pisa: queste le parole del nuovo segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, che tuonano come un macigno sugli amministratori locali toscani, già perché nei termini dell’alternativa alla nuova pista bocciata da Tar e Consiglio di Stato, il gruppo M5S ha sempre sostenuto l’efficientamento del collegamento dal capoluogo toscano fino al Galileo Galilei magari come accadeva 20 anni fa, quanto a Santa Maria Novella era consentito addirittura fare il check-in, salire su un treno e giungere comodamente fino allo scalo attraverso l’ultimo tratto di ferrovia da Pisa all’aeroporto, oggi soppresso e sostituito dall’inutile oltre che fallimentare “Pisamover”: a dirlo sono Roberto De Blasi e Lorenzo Masi, rispettivamente capo gruppo e consigliere comunale del M5S in Palazzo Vecchio.
“Sarà dunque arrivato il momento – aggiungono – di adempiere alle prescrizioni Via del 2003, verificare la conformità urbanistica e la lista degli aerei autorizzati a volare su Peretola? Che le prescrizioni del decreto del 2003 non siano ancora state realizzate lo sanno bene i cittadini di Peretola, Brozzi e Quaracchi che attendono l’interramento del tratto finale dell’autostrada A11, la realizzazione della pista di rullaggio e tutte le misure di mitigazione del rischio previste nel decreto decisorio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che confermava tutte le prescrizioni del 2003″.
“Il sindaco di Firenze – concludono – si mostrerà ancora indifferente? Preferirà le passerelle sui cantieri per il rifacimento dell’asfalto dell’attuale pista o cambierà finalmente rotta sostenendo con determinazione la realizzazione di una nuova linea ferroviaria dedicata fino a Pisa? Il nostro auspicio è che tra i progetti per l’impiego dei recovery fund ci sia anche quello per la realizzazione della metropolitana leggera, ipotizzata dal segretario nazionale del Partito Democratico Letta, che colleghi Firenze allo scalo aeroportuale di Pisa in 25 minuti e noi del M5S aggiungiamo utilizzando l’hub della Foster”.