Roberto Viti (No inceneritore) si toglie qualche sassolino dalle scarpe. E invita a votare Movimento 5 stelle

CAMPI BISENZIO – Roberto Viti, attualmente consigliere comunale per Ni inceneritore interviene in questa campagna elettorale spiegando, con una lunga lettera, perché il comitato non si ripresenta alle elezioni amministrative di domenica 26 e lunedì 27 maggio. “Il consiglio comunale è un organo che non conta nulla – dice Viti – nostri atti formali ancorché […]

CAMPI BISENZIO – Roberto Viti, attualmente consigliere comunale per Ni inceneritore interviene in questa campagna elettorale spiegando, con una lunga lettera, perché il comitato non si ripresenta alle elezioni amministrative di domenica 26 e lunedì 27 maggio.
“Il consiglio comunale è un organo che non conta nulla – dice Viti – nostri atti formali ancorché approvati all’unanimità quando non graditi nelle segrete stanze della giunta, poi non vengono attuati ed occorre ripresentare a ripetizione estenuanti interrogazioni ed interpellanze”.
Lo sfogo del battagliero animatore di tante iniziative contro le politiche incenritoriste del centrosinistra locale rincara la dose spiegando che a Campi si è di fronte ad “un’amministrazione egemone sostenuta da una maggioranza di soldatini privi di decisione propria ma con un unico opprimente discernimento: quello del sindaco, a loro e ai loro alleati rimangono solo gli interventi d’arruffianamento”.
“Ho fatto  parte di un’opposizione litigiosa e divisa che non si perita a colpirti con il fuoco amico mentre sei già impegnato a combattere gli avversari – continua Viti – da un Esposito che ti tradisce e ti porta via il seggio che gli abbiamo procurato complice un regolamento vergognoso; ad una Bresci che s’inventa di averci insegnato le nostre battaglie e le nostre conoscenze quando lei l’inceneritore lo voleva far spostare a Paterno (Vaglia) perché lì c’è poca gente; ad un Tesi che racconta di essere stato referendario nel nostro referendum comunale per il No all’inceneritore del dicembre 2007 da noi stravinto al 90%; ad un Pdl che dichiara apparentamenti fantasiosi conclusi con noi”.
Viti ne ha anche per Emiliano Fossi reo di aver presentato personaggi al suo fianco che, invece, fanno parte di una filosofia di vita più confacente agli anti inceneritoristi.
“Io continuerò sempre come comitato campigiano a porre servizio nel coordinamento dei comitati della Piana in cui sono confluito già da dieci anni” conclude Viti che rivendica cinque anni di consiglio ocmunale dove ha lottato “con la sciabola” e dà l’indicazione al voto per il Movimento 5 Stelle “la compagine più affine ai nostri storici obbiettivi, il no all’inceneritore e per la tutela dell’ambiente”.
(foto Roberto Vicario)