“RosaCeleste” colori e parole per le pari opportunità. Letture di Daniela Morozzi

CALENZANO – Nato nelle scuole di Calenzano un progetto per le pari opportunità dove esperti chiedevano ai bambini di raccontare se e in quale occasione erano stati definiti “maschiacci” le bambine e “femminucce” i bambini, è diventato un format trasferito in altre scuole della Toscana come Lucca e Massa Carrara. Da quell’idea è stata pensata […]

CALENZANO – Nato nelle scuole di Calenzano un progetto per le pari opportunità dove esperti chiedevano ai bambini di raccontare se e in quale occasione erano stati definiti “maschiacci” le bambine e “femminucce” i bambini, è diventato un format trasferito in altre scuole della Toscana come Lucca e Massa Carrara. Da quell’idea è stata pensata una conferenza-spettacolo che sarà presentata al pubblico il 16 dicembre a chiusura di una serie di iniziative legate alla Giornata contro la violenza sulle donne il 25 novembre. “RosaCeleste” è il titolo della conferenza spettacolo che vedrà la partecipazione dell’attrice Daniela Morozzi insieme al fonico Samuele Buccelli alle 21 alla Biblioteca CiviCa.
“E’ un modo – ha detto Daniela Morozzi – per fare chiarezza in un momento in cui c’è molta confusione”.
Il tema delle pari opportunità viene trattato nelle scuole di Calenzano ormai da tempo.
“Sul tema delle pari opportunità – ha detto l’assessore Lara Burberi – l’Amministrazione già da diversi anni organizza iniziative rivolte ai bambini e ai ragazzi delle scuole. Proprio perché siamo convinti che una lotta efficace agli stereotipi più radicati debba iniziare da piccoli e debba svolgersi soprattutto nella scuola, perché è parte importante della formazione dei futuri cittadini”.
Per le scuole medie è stato organizzato un concorso dal titolo “Donne e uomini nella storia e nell’attualità: contro ogni stereotipo”. I ragazzi dovranno costruire un elaborato che faccia emergere figure femminili o figure maschili, che si sono distinti in vari campi (scienza, storia, arte, musica, cinema, sport, letteratura, educazione, politica ecc), sfatando lo stereotipo secondo cui certi ambiti sarebbero appannaggio esclusivo degli uomini e certi altri delle donne.
L’avvio del concorso sarà preceduto da un incontro delle classi aderenti al progetto, il 25 novembre alle 14.30 a CiviCa, nel quale Irene Biemmi pedagogista dell’Università di Firenze, introdurrà i ragazzi al tema dei condizionamenti di genere. primi cinque classificati riceveranno premi in corsi di laboratorio didattico-scientifico e libri.
Ai più piccoli invece si parlerà di pari opportunità tramite letture animate. Il 25 novembre, alle 17 a CiviCa, si leggeranno brani del libro “Non chiamatemi secchione” di Irene Biemmi, sul tema del rapporto tra i ragazzi e la scuola contro ogni discriminazione. Le letture sono adatte ai bambini tra i 6 e gli 8 anni.