Rosano (FdI) “Accordo PD per sostegno sindaco Falchi: due debolezze non fanno una forza”

SESTO FIORENTINO – “Cinque anni cinque di opposizione PD all’attuale amministrazione dimissionaria per capovolgere posizioni e convinzioni, programmi ed impegni assunti con l’elettorato. Questo per verità su entrambi i fronti”. Commenta così Romeo Rosano, coordinatore di Fratelli d’Italia di Sesto Fiorentino, la decisione da parte del PD di appoggiare la candidatura del sindaco Lorenzo Falchi alle […]

SESTO FIORENTINO – “Cinque anni cinque di opposizione PD all’attuale amministrazione dimissionaria per capovolgere posizioni e convinzioni, programmi ed impegni assunti con l’elettorato. Questo per verità su entrambi i fronti”. Commenta così Romeo Rosano, coordinatore di Fratelli d’Italia di Sesto Fiorentino, la decisione da parte del PD di appoggiare la candidatura del sindaco Lorenzo Falchi alle prossime elezioni amministrative.

“Non che la cosa ci sorprenda, si badi bene, – prosegue la nota di Rosano – è il segno dei tempi di una politica (si fa per dire) liquida e pronta a capovolgere qualunque posizione e convinzione pur di mantenere il potere. Il movimento Si di Falchi,forza politica con uno striminzito 2%,vuole sommarsi al PD ormai in fase calante nella speranza che la somma faccia il totale. Ma se era vero per il compianto Principe De Curtis (in arte Totò) non è poi così vero in politica. Due debolezze non fanno mai una forza”.

“Pur con una serie di liste e listarelle di supporto dimostrano solo che comincia a serpeggiare il timore che la strada sia in salita e non più scorrevole e piana come in passato, – prosegue Rosano – si sono spesi con 25 pagine di programma, che è in parte ripetizione di quanto già detto; ci disegnano la Sesto del prossimo quinquennio ma (pur essendo Sesto città vocata da sempre all’arte ed al bello) ci danno un quadro che posiamo solo catalogare tra le croste. Sesto merita di più,merita di meglio e con l’aiuto di tanta gente insoddisfatta e delusa dall’esperienza sin qui vissuta, potremo elaborare ed implementare un programma che sta già prendendo forma e sostanza e che ci proietterà verso le sfide future per una Sesto perla della Piana Fiorentina e non brutta periferia di Firenze”.