Ruba un telefono, fa ricorso in Cassazione ma viene respinto. E ora dovrà finire in carcere

SIGNA – I Carabinieri della Stazione di Signa, nella serata di ieri, hanno eseguito nei confronti di Y.A.E.G., cittadino peruviano, un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Firenze – Ufficio Esecuzioni Penali, per una rapina aggravata commessa a Firenze nel maggio dello scorso anno. Nella circostanza aveva rubato il […]

SIGNA – I Carabinieri della Stazione di Signa, nella serata di ieri, hanno eseguito nei confronti di Y.A.E.G., cittadino peruviano, un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Firenze – Ufficio Esecuzioni Penali, per una rapina aggravata commessa a Firenze nel maggio dello scorso anno. Nella circostanza aveva rubato il telefono cellulare a un suo connazionale minacciandolo con un cacciavite. Ma la vittima aveva avvisato subito le forze dell’ordine dell’accaduto e il ladro era stato fermato poco distante, mentre stava provando a scappare. L’uomo è stato condotto presso il carcere di Firenze Sollicciano dove dovrà scontare la pena di 3 anni, 6 mesi e 16 giorni, diventata definitiva ed eseguibile a seguito di dichiarazione di inammissibilità del ricorso presentato dall’interessato in Cassazione. In attesa della decisione della Suprema Corte, attualmente sottoposto all’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria presso la Stazione Carabinieri di Signa, aveva già scontato un periodo di 5 mesi e 14 giorni di custodia cautelare prima in carcere e poi ai domiciliari.