Rubarono 13.000 euro in una sala giochi: arrestato un signese di 31 anni

SIGNA – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Signa hanno arrestato questa mattina un cittadino italiano, L.V.C., 31 anni, incensurato e residente a Signa, condannato a 2 anni, 5 mesi e 10 giorni per una rapina consumata nel gennaio del 2018 a Campi Bisenzio insieme a un altro italiano. I due, […]

SIGNA – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Signa hanno arrestato questa mattina un cittadino italiano, L.V.C., 31 anni, incensurato e residente a Signa, condannato a 2 anni, 5 mesi e 10 giorni per una rapina consumata nel gennaio del 2018 a Campi Bisenzio insieme a un altro italiano. I due, armati di coltello e con il volto parzialmente coperto, entrarono in una sala giochi di Campi Bisenzio facendosi consegnare, sotto la minaccia di un coltello da cucina, 13.000 euro. Il modo di agire utilizzato per compiere la rapina fu il seguente: in un primo momento uno dei due entrò all’interno della sala giochi con un pretesto, riferendo al cassiere di dover cercare le chiavi di casa, evidentemente per vedere se ci fosse del personale di vigilanza o altri clienti; il secondo, una volta avuto il “via libera” da parte del complice, fece irruzione all’interno armato, facendosi consegnare il denaro e minacciando di morte il dipendente di turno. Dopo la rapina i due scapparono a  piedi facendo perdere le proprie tracce. I Carabinieri della Compagnia di Signa, avuta notizia dell’emissione del provvedimento restrittivo, hanno eseguito numerosi controlli nei pressi dell’abitazione dell’uomo che alla fine è stato “beccato” proprio mentre rincasava. Una volta fermato e identificato, è stato trasferito al carcere di Sollicciano.