SESTO FIORENTINO – Alla vigilia i timori di dover ricorrere ai play out erano fondati. Il campo di Alghero, noto per essere ostico ospitava l’ultimo delicato scontro diretto stagionale degli uomini di Otano e Wakarua.
La lunga trasferta in traghetto e le motivazioni dei padroni di casa erano due ulteriori ostacoli da superare.
Prato-Sesto ha compiuto l’impresa di realizzare quattro mete e vincere con autorevolezza un match infuocato, guadagnandosi anche il punto di bonus. Il Cavalesto dunque rimane in serie A, grazie ad un finale di stagione superbo ( dopo la sconfitta con Capoterra la squadra è sempre andata a punti) dove la vittoria in terra sarda rappresenta la degna conclusione del primo campionato in serie cadetta della giovane storia di URPS.
Partono forte i padroni di casa, ma il piano di gioco orchestrato dai tecnici prevede un gioco di movimento per tenere lontana la palla dal pesante pacchetto di mischia dell’Alghero. Due mete dei fratelli Nannini più un piazzato e una trasformazione di Wakarua concludono il primo tempo sul 15 a 14 per gli ospiti.
Nel secondo tempo URPS continua a premere, intuendo che le energie degli avversari stanno per terminare. Altre due mete che portano la firma di Ciolli e Manetti insieme ai consueti calci di Wakarua stroncano definitivamente la resistenza dell’Alghero costretto ad alzare bandiera bianca.
Il contemporaneo successo del Cus Genova su Capoterra significa salvezza e al fischio finale dell’Arbitro Passacantando può esplodere la gioia.
“Il nostro gioco di movimento ha fatto la differenza – Ha dichiarato Fabio Nannini – Alghero è partito fortissimo, mettendoci in difficoltà con alcune individualità, ma grazie ad una difesa aggressiva abbiamo saputo contenerli e rispondere con efficacia, alternando le opzioni con la mischia e i trequarti.”
Adesso URPS potrà iniziare a programmare con serenità la prossima stagione, che grazie all’apporto di tutti sarà ancora in serie A.