Russo (M5S) “Publiacqua: un colabrodo senza fine”

SESTO FIORENTINO – “Publiacqua è un colabrodo senza fine. Ancora problemi con Publiacqua e con le tubature che continuano a rompersi. Qualche tempo fa nella zona del Neto, via Monti, via Alfieri, via Berchet, adesso a Querceto, via Biancalani, via Cuoco. Publiacqua pensa agli utili, l’Amministrazione Comunale arranca e i cittadini subiscono e pagano pesantemente le conseguenze”. […]

SESTO FIORENTINO – “Publiacqua è un colabrodo senza fine. Ancora problemi con Publiacqua e con le tubature che continuano a rompersi. Qualche tempo fa nella zona del Neto, via Monti, via Alfieri, via Berchet, adesso a Querceto, via Biancalani, via Cuoco. Publiacqua pensa agli utili, l’Amministrazione Comunale arranca e i cittadini subiscono e pagano pesantemente le conseguenze”. Ad affermarlo, in una nota la consigliera del Movimento 5 Stelle, Flora Russo dopo che per la terza volta in tre giorni si è verificata un nuovo guasto all’impianto idrico di via Biancalani. “Questo il risultato per non aver ancora dato seguito alla volontà espressa dai cittadini con il referendum del 2011 sulla ripubblicizzazione dell’acqua, – prosegue Russo – lasciando nelle mani di un’azienda privata la gestione idrica che pensa più ai guadagni che agli interessi dei cittadini. Nell’ultimo  Consiglio Comunale abbiamo condiviso l’approvazione della delibera che cancella i patti parasociali di Publiacqua, cioè l’accordo che regola i rapporti tra gli Enti Locali e il socio privato (Acea) dentro l’azienda che gestisce il servizio idrico. Procedura necessaria per dare finalmente l’avvio all’uscita dei privati dalla società e ripubblicizzare la gestione dell’acqua, il bene comune più importante. Decisione a nostro avviso assolutamente tardiva, mancando fino ad oggi  la volontà politica degli Amministratori della città metropolitana di rispettare l’esito del referendum. La strada è ancora lunga e le resistenze saranno tante. Ma quanto ancora dovranno subire i cittadini? E quali sono le risposte dell’amministrazione comunale?”