Sabato 29 maggio il gazebo di Rifondazione Comunista a Signa. E le parole del segretario Caiolo dopo la guarigione dal Covid

SIGNA – Sabato 29 maggio, dalle 8 alle 13, anche Rifondazione Comunista torna a fare attività “in presenza” con un gazebo in via dei Macelli, nei pressi della Coop, “per parlare – spiegano su Facebook – del decreto semplificazioni e Recovery plan, oltre alle tematiche che riguardano il nostro territorio. Inoltre, salutiamo il nostro segretario […]

SIGNA – Sabato 29 maggio, dalle 8 alle 13, anche Rifondazione Comunista torna a fare attività “in presenza” con un gazebo in via dei Macelli, nei pressi della Coop, “per parlare – spiegano su Facebook – del decreto semplificazioni e Recovery plan, oltre alle tematiche che riguardano il nostro territorio. Inoltre, salutiamo il nostro segretario Giuseppe Caiolo (nella foto), che ha avuto una brutta esperienza con il Covid-19. Ma fortunatamente, dopo oltre 20 giorni di terapia intensiva, ne è uscito testimoniando la tragica esperienza con queste parole: “Ci tengo a dire e a far passare il messaggio, in modo particolare ai più giovani, che questo virus colpisce diversamente e provoca reazioni diverse in ognuno di noi. Nei giorni di terapia intensiva ho visto di fronte ai miei occhi pazienti intubati, medici correre e compagni di stanza morire. Quella che non è mai mancata è la sfera umana ed emotiva che si è venuta a creare in quei giorni. Il reparto di terapia intensiva del Covid Hospital di Careggi è diventato una famiglia. Ho ricevuto continuamente assistenza e, fatta eccezione per i momenti in cui noi pazienti avevamo il casco o eravamo in posizione prona per dilatare i polmoni, si è creata, soprattutto da parte di medici e infermieri, una catena di solidarietà umana che si è rivelata miracolosa per combattere la malattia senza lasciare spazio alla disperazione”.