FIRENZE – “La manifestazione nazionale del 29 ottobre a Roma, promossa dalle Federazioni del pubblico impiego di Cisl, Cgil e Uil, rimette al centro questioni centrali e non più rinviabili per un cambio di rotta, verso il quale il Parlamento è chiamato con urgenza a dare risposte”: lo scrive la Cisl Firenze-Prato in un documento con cui fa proprie e rilancia le rivendicazioni dell’iniziativa nazionale sulla sanità pubblica di sabato prossimo. “Per troppi anni – scrive la Cisl Firenze-Prato – nel nostro Paese i tagli ragionieristici della politica hanno impoverito il Fondo sanitario nazionale e rischiano ancora oggi di compromettere il patrimonio capillare che la sanità pubblica ha offerto ad ogni persona quale diritto inviolabile e universale di assistenza”.
“Per troppi anni i limiti alla spesa del personale hanno compromesso la tenuta e la dignità delle centinaia di migliaia di professionisti della sanità, che anche nella fase drammatica del Covid, hanno garantito un sistema di eccellenza e prestato il proprio servizio a chi soffre, con spirito di abnegazione e responsabilità che va oltre il semplice dovere professionale. Anche adesso, all’avvio della riforma di una sanità territoriale ambiziosa, si annuncia la costruzione delle nuove strutture e servizi, ma al di là dei finanziamenti per le mura, manca certezza e chiarezza sulle risorse per far funzionare quei servizi con medici, infermieri, operatori socio sanitari e tutto il personale necessario”, si legge nella nota della Cisl Firenze-Prato che proprio su questo tema ha promosso lunedì scorso, al Museo del Tessuto di Prato, un confronto con rappresentanti delle amministrazioni locali e delle istituzioni sanitarie del territorio.
“Maggiori risorse per il Fondo sanitario nazionale, – conclude il sindacato – superamento ai limiti inaccettabili ai tetti di spesa del personale, stabilizzazione dei lavoratori per la garanzia del sistema, stanziamento di risorse adeguate per il rinnovo dei contratti di lavoro a fronte di una inflazione drammatica che è cresciuta oltre ogni previsione, lotta alle esternalizzazioni che depauperano il nostro sistema sanitario sono i punti qualificanti del messaggio che la Cisl Firenze-Prato fa proprie, nell’impegno comune a garantire quella inversione di tendenza oramai non più rinviabile per il Paese”.