Sabrina Caterina Rossello “Sto casa tra cucina, libri e la mia famiglia”

CALENZANO – Prosegue il nostro viaggio vituale nelle case della Piana per capire come si vive a casa in questo periodo difficile per tutti. C’è chi ha iniziato a lavorare da casa e chi invece a casa ci lavora sempre, ma questa situazione ha modificato alcuni aspetti della propria attività. E’ il caso di Sabrina […]

CALENZANO – Prosegue il nostro viaggio vituale nelle case della Piana per capire come si vive a casa in questo periodo difficile per tutti. C’è chi ha iniziato a lavorare da casa e chi invece a casa ci lavora sempre, ma questa situazione ha modificato alcuni aspetti della propria attività. E’ il caso di Sabrina Caterina Rossello, chef e autrice dei libri “Ti cucino una storia” e “A tavola con noi” scritto insieme al veterinario Francesco Fiorilli.

Come trascorri le giornate a casa?

Le mie giornate in casa sono iperattive: pulizie profonde che solitamente non hai tempo di fare; sperimento nuove ricette di cucina per i miei corsi (che spero possano ripartire quanto prima), in particolar modo quelle dedicate alle diete speciali; leggo; scrivo per i miei blog di cucina e alimentazione; studio; “parlo e vivo” con la mia famiglia… eh si, mi sono accorta che nel tram tram di tutti i giorni, a volte, si da per scontato molte cose che non lo sono..

Il tuo lavoro ti permette di svolgerlo nella tua abitazione?

Il mio lavoro “pratico” è impossibile svolgerlo in questo situazione, perchè consiste nel lavorare insieme in una cucina a stretto contatto personale con gli alimenti, quello che posso fare è organizzare, pensare a come ripartire una volta che tutto sarà finito

Hai qualche consiglio da dare per chi resta a casa per come trascorrere il tempo?consigli?

Come si può darli.. penso che ognuno riesca a trovare la propria dimensione.. io sono fortunata perchè ho la mia famiglia riunita (anche questo non è affatto scontato (ho rischiato che mia figlia potesse essere a Milano senza poter rientrare a casa) penso però a chi è solo, non deve essere facile, se non si può lavorare da casa si può appunto leggere, cucinare, fare bricolage, dedicarsi a ciò che piace di più..

Hai ripreso a svolgere qualche attività abbandonata in passato per mancanza di tempo libero?

Sicuramente si. per esempio ho tirato fuori i “ferri da calza” .. e una lista di libri comprati e messi li, in attesa.

Cosa ti rimarrà di questa esperienza?

Spero, spero, spero che rimanga solo il ricordo di una grande preoccupazione… volendo vedere, sempre, il bicchiere mezzo pieno.