Saccardi: “Progetto ‘Mamma segreta’ da diffondere ulteriormente”

CAMPI BISENZIO – In Toscana è possibile partorire in sicurezza per la madre e il bambino negli ospedali pubblici con il progetto “Mamma segreta”, senza dover riconoscere il neonato. Lo ha ricordato oggi l’assessore alla Sanità regionale Stefania Saccardi, commentando quanto accaduto oggi a Campi Bisenzio, dove è stata trovata una neonata senza vita in una […]

CAMPI BISENZIO – In Toscana è possibile partorire in sicurezza per la madre e il bambino negli ospedali pubblici con il progetto “Mamma segreta”, senza dover riconoscere il neonato. Lo ha ricordato oggi l’assessore alla Sanità regionale Stefania Saccardi, commentando quanto accaduto oggi a Campi Bisenzio, dove è stata trovata una neonata senza vita in una borsa.

“Abbiamo – ha detto – dei percorsi molto rapidi per dare in adozione il bambino con percorsi in grande sicurezza che tutelano anche la salute della mamma. Abbiamo ad esempio a Firenze due culle termiche dove comunque è possibile abbandonare il bambino con la certezza che quella vita non sarà buttata via in qualche modo”. Vedere, invece, “una vita appena nata gettata via – sostiene Saccardi – e senza alcuna opportunità è davvero una cosa molto triste, soprattutto se si considera che abbiamo i percorsi più tutelati per la madre e per il bambino anche nel rispetto di chi un figlio non lo vuole tenere, ma lo vuole lasciare. Ci sono tante famiglie che accolgono questi bambini”. Quindi, conclude, “evidentemente c’è ancora molto da lavorare sull’informazione e forse il progetto ‘Mamma segreta’ converrebbe a questo punto riprenderlo e diffonderlo ulteriormente”.